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FAX
Luke

Italy
864 Posts

Posted - 27/01/2005 :  09:50:49  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by FAX

...appunto, il fulcro si trova esattamente in corrispondeza del bottoncino, sul mio arco il pocket è ricavato sul bullone che regola l'allineamento dei flettenti (dove c'è l'alloggiamento del bottoncino) ed esce fuori dalla superficie del raiser di un paio di millimetri sostenendo i flettenti
...




Scusate, devo fare una doverosa errata corrige a favore di Ricfranz (mi sono un attimo impulsivizzato):

ho guardato bene il bulloncino con il pocket del mio arco e non sono 2 mm, ma circa mezzo mm.
Rimane la mia opinione sul fatto che il fulcro e sempre centrato nel bulloncino a molla, ma mi rendo conto che sono tali e tanti i sistemi di aggancio dei flettenti che e probabile che qualche arco effettivamente possa avere un fulcro ballerino con la pre-carica, e a questo punto la geometria dell'arco varia e potrebbe essere un ulteriore effetto da sommare per la variazione di un brace reale.
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Geppo
Luke

Italy
948 Posts

Posted - 07/02/2005 :  13:44:55  Show Profile  Visit Geppo's Homepage  Reply with Quote
Riccardo hai ricevuto la bilancia digitale?

Legolas Greenleaf da Mirkwood
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 07/02/2005 :  14:03:57  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
Mio figlio è tornato sabato dagli USA, in settimana la avrò in mano e incomincerò a tracciare curve di carico.

Riccardo
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"chi controlla il passato controlla il futuro/ chi controlla il presente controlla il passato" g. orwell
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 08/02/2005 :  14:54:10  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
Ho tra le mani la bilancia digitale.
La tolleranza 0,05 lbs, quindi 20 grammi.
Provata con un peso di 9,148, mi ha dato 9,14: da solo due decimali, in lbs o kg.
Il peso massimo è di 55,55 lbs o 22,98 kg.
Domani farò la prima curva di carico per i flettenti XQ-1 68" 40# su riser Radian.
Penso di farlo a passi di 0,25" misurati sul bottone. E' corretto?

Riccardo
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 09/02/2005 :  14:52:28  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
Ho fatto il primo diagramma di carico per dei flettenti XQ-1, 68", 40#,montati su riser Radian 25" appena precaricato.
Dato il freddo che c'era al campo ho fatto il diagramma con passi da 1/2 pollice.
il risultato a questo indirizzo: http://mio.discoremoto.virgilio.it/ricfranz
Ho evidentemente fatto degli errori: si notano facendo gli incrementi tra un passo e l'altro. Vedrò di normalizzare il tuto.
Riccardo
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Edited by - Ricfranz on 09/02/2005 14:59:35
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 09/02/2005 :  15:12:37  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
La cosa migliore sarebbe fare un po' di tiri prima per assestare e poi tre cicli di "pesate" (magari arrivando a 31 o 32 pollici... ma i flettenti sono tuoi quindi magari non stressarli più di tanto)

Una cosa interessante è la sorta di "gobba" all'inizio della curva: che sia quella la peculiarità degli XQ-1? Cioè sembra che l'incremento ponderale della forza necessaria a tendere diminuisca, almeno nella fase iniziale della trazione...



Aragorn il Prode (Chris)
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 09/02/2005 :  15:27:09  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
Ho inserito un altro file 'normalizzato' ed è comunque da osservare il diagramma delle differenza tra i vari allunghi, che subisce della variazioni anomale e quindi da ricontrollare con maggior calma e temperatura più umana, però....
Resta valida l'osservazione di Chris che è anche pubblicizzata dalla casa costruttrice.

Riccardo
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FAX
Luke

Italy
864 Posts

Posted - 09/02/2005 :  16:12:59  Show Profile  Reply with Quote
URKAWOW!, questo si che dire 50 euri ben spesi...
La curva per quanto grossolana è già caratteristica di un 'Ricurvo'...,
la più o meno accennata gobbosità dovrebbe definire la bontà dei flettenti?
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 09/02/2005 :  18:40:21  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
La curva che aumenta di "pendenza" nel tratto finale vuol dire maggior difficoltà a compiere l'ultima parte dell'azione.
Credo.
Sto progettando un trabiccolo per avere maggior precisione, e che sia portatile.
Voglio precisare che la trazione è stata effettuata con un pezzo di pelle che simula la larghezza della mano (un dito sopra e due sotto), per cui rifacendo le stesso misurazioni mettendo semplicemente un gancio vicino alla freccia, come si fa di solito, i dati potrebbero essere leggermnete diversi.

Riccardo
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vittarco
Forum Admin

Italy
4227 Posts

Posted - 10/02/2005 :  09:14:35  Show Profile  Visit vittarco's Homepage  Reply with Quote
I segreti dei flettenti satnno tutti in come si sviluppa la curva di trazione. Tutti i costruttori cercano di "alzare" le libbre per pollice ad inizio trazione e diminuirle a fine trazione, per rendere i flettenti piu' "morbidi" sotto clicker.
Peccato che per diminuire le libbre a fine trazione esistano solo due metodi: 1) ammorbidire (contrario di irrigidire) l'area dei tip, soluzione usata negli FX, 2) allungare la curvatura dei tip e irrigidirla, ammorbidendo l'area immesiatamente sotto (tutti gli altri). Entrambe le soluzioni danno però come conseguenza addizionale una discreta instabilità torsionale che rende critici i flettenti, richiedendo nel caso due ulteriori irrigidimenti laterali e nel caso uno di ... cessare la produzione, mentre l'aumento anche brusco delle libbre per pollice nell'ultima fase di spinta crea una accellerazine non costante ulla fase finale di chiusura, quando la freccia e' gia' fuori dal rest, che rende piu' critica la fae stessa.
In pratica, la coperta non si puo' tirare oltre le dimensioni.....

Ricfranz, non va fatta solo la curva di trazione, ma anche quella di rilascio. Generalmente c'e' una buona differenza tra le due, ed e' la seconda che ti dice come l'energia viene ritornata alla freccia....

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Do or don't do. Not to try. Yoda
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 10/02/2005 :  10:14:00  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by vittarco

Ricfranz, non va fatta solo la curva di trazione, ma anche quella di rilascio. Generalmente c'e' una buona differenza tra le due, ed e' la seconda che ti dice come l'energia viene ritornata alla freccia....

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E come viene fatta?

Riccardo
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mauman
Han Solo

Italy
259 Posts

Posted - 10/02/2005 :  10:24:47  Show Profile  Visit mauman's Homepage  Send mauman a Yahoo! Message  Reply with Quote
questo topic non è andato un po' troppo "fuori topic" rispetto al titolo? non converebbe modificarlo? (il titolo intendo)
scusate l'intrusione...
maurizio
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FAX
Luke

Italy
864 Posts

Posted - 10/02/2005 :  10:32:55  Show Profile  Reply with Quote
argomento interessantissimo!!,
Ricfranz, la tua rigorosità scientifica è appagante,
porteresti l'accrocco agli italiani per farcelo vedere?

x Vittarco come si fa la curva di rilascio??
inoltre confermo l'estrema morbidezza nell'area tip degli FX rispetto all'altra coppia di flettenti che ho...

Interessante sarebbe vedere la curva di trazione dei Samick Master che ho notato essere abbastanza stretti ma anche molto rigidi alle torsioni.

Inoltre faccio una mia considerazione: la curva di trazione reale di un arco ricurvo (che idealizzata dovrebbe essere una retta) ricorda abbastanza bene la curva di trazione di un compound senza avere però la 'valle', si può dire che se si riuscisse a creare l'area della tip esageratamente curvata (come una chiocciola) si avrebbe quasi la resa di una cam da compound, sbaglio???
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vittarco
Forum Admin

Italy
4227 Posts

Posted - 10/02/2005 :  11:11:33  Show Profile  Visit vittarco's Homepage  Reply with Quote
FAX, se ritrovi l'articolo pubblicato nel 2000 su Arco sul confronto tra le prestazioni dei flettenti, trovi anche tutta la storia relativa, che rimanda all'arco composito turco i cui principi anticipavano tutti quellimoderni, incluso il Compound. Comunque, sto facendone una revisione perche' e' un capitolo importante di un libro in fase di ultimazione, e entro l'anno lo ritroverai pubblicato.

Rifranz, la curva di rilascio e' esattamente la stessa, ma fatta partendo dalla piena trazione.
Mi spiego meglio: la misura di potenza ad un dato allungo NON e' la stessa se viene fatta rilasciando lentamente il flettente invece che tendendolo lentamente. Ecco perche' alcune letture con un semplice metodo manuale risultano "errate". In realtà, si posizionano su curve diverse...
Per far tutto come si deve, serve un banchettino su cui fissare l'arco, una freccia bella lunga con segnetti ad ogni mezzo pollice ed un arganetto collegato al dinamometro e alla corda.
Si apre lentamente l'arco e si rilevano i libbraggi per ogni tacca, poi si ri-esegue l'operazione al contrario. Vengono generate due curve, delle quali la seconda e' pu' bassa della prima . Baiter ha una macchinetta automatica con plotter che ti da i due tracciati, ed e' interessante confrontarli, anche se nessuno ha ancora dato risposte definitive sull'argomento.

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FAX
Luke

Italy
864 Posts

Posted - 10/02/2005 :  11:30:36  Show Profile  Reply with Quote
ribadisco l'interesse su questo argomento.

andrei subito a vedere l'articolo al quale ti riferisci, purtroppo non ho i numeri vecchi di questa rivista (nel 2000 io non sapevo neanche cosa fosse un arco) ma aspetto con ansia la prima stampa di questo libro, grazie.

Avevo intuito che ci fosse una specie di 'isteresi' delle curve di trazione ma avevo attribuito poca importanza alla cosa dando la colpa al cardoza di turno e cercando di mediare le pesate anche con piccoli scuotimenti laterali per 'assestare' il dinamometro e la lettura dello stesso, un po' come si vede fare nei film quando il pilota di un'aereo schiocca l'indicatore del combustibile nella speranza che la sfera si muova dalla posizione di 'EMPTY'
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vittarco
Forum Admin

Italy
4227 Posts

Posted - 10/02/2005 :  11:57:00  Show Profile  Visit vittarco's Homepage  Reply with Quote
Si', l'isteresi c'e' ed e' anche abbastanza accentuata. Ecco perchè ha poco senso incaponirsi sulla mezza libbra di potenza in trazione (quasi invisibile sulla scala di un dinamometro manuale) e spaccare il capello in quattro sulla tabella Easton.
Il libbragio dell'arco e' solo una "indicazione" , mai un parametro esatto...


ASD³
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
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Posted - 24/02/2005 :  17:33:03  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
Ho rifatto le pasature ( e quindi i grafici) partendo da un Radian 25" completamente scarico, flettenti XQ-1 nuovi 68" 40".
Ho provato la curva in rilascio, ma, usando il verricello a scatti di 1/2 pollice non sono riuscito a verificare l'isteresi. Evidentemente essa si verifica durante un rilascio a velocità naturale, e usando un dinamometro elettronico, e non semplicemente digitale.
Ho anche verificato la scala del digitale da 50$ ed ho trovato che sottrae:
0,05 fino a 33
0,1 da 34 a 37
0,15 da 38 a 43
0,2 da 44 a 47 e poi mi sono fermato.
I grafici sostituiti sul link già indicato sono stati corretti e quindi riguardano il peso reale.
Prossima prova stessi flettenti su riser da 23.

P.S.:La prova è stata fatta usando un semplice gancio sotto al punto di incocco.

Riccardo
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Meglio sfoderare il mestolo che la spada.

Edited by - Ricfranz on 24/02/2005 17:44:10
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francob
Han Solo

Italy
197 Posts

Posted - 24/02/2005 :  18:42:57  Show Profile  Reply with Quote
la faccenda del dinamometro mi ha sempre particolarmente interessato, tanto che anch'io, su quello che uso abitualmente, mi sono fatto una taratura abbastanza precisa, non così maniacale come quella di Chris, ma ritengo sufficentemente affidabile. La premessa vuole arrivare a questo, nelle gare nazionali ed internazionali gli arbitri arrivano col loro bel dinamometro e "pesano" l'arco e per noi compound cominciano le storie, più di una volta mi sono trovato con 2 libbre di differenza tra il mio e quello dell' arbitro,( una volta addirittura 4) e mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo con una misura fuori limite, ben consci della scarsa affidabilità di questi attrezzi. Pur se sporadici questi controlli esistono, ma che senso ha farli con strumenti inadeguati dai risultati sempre opinabili, addirittura non è univoco il sistema di lettura usato dai vari utilizzatori.Il risultato potrebbe essere l' obbligo ad alterare l' assetto dell' arco per delle misurazioni scarsamente attendibili. Il bello è che non puoi difenderti perchè alla fine " l' arbitro ha sempre ragione."
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Geppo
Luke

Italy
948 Posts

Posted - 29/03/2005 :  15:22:46  Show Profile  Visit Geppo's Homepage  Reply with Quote
Rickfranz, ho preso anch'io un dinamometro digitale della RAPALA ma non saprei dirti che precisione abbia pero' vorrei fare delle prove; come ti sei costruito l'accrocchio per il calcolo della curva di carico e scarico? e quando inserisci i dati in AA come si intende l'allungo? alla finestra, un tot dopo il bottone....

Legolas Greenleaf da Mirkwood
Prevedere è difficile, specialmente quando riguarda il futuro.
Proverbio cinese
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 29/03/2005 :  15:57:50  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
Per la costruzione dell'accrocchio ho messo su di un asse rinforzata un arganello che avvolge un nastro, dall'altra parte un gancio che sostiene la bilancia.
Per provare la precisione ti ci vuole un secchio ed una bilancia da cucina digitale testata con peso di riferimento (di solito sono sufficientemente presice anche le economiche). Pesi il secchio vuoto e ci aggiungi acqua fino a, diciamo, due chili, poi lo appendi alla tua bilancia ed incominci a vedere quanto segna. Sempre con l'aiuto della bilancia da cucina, aggiungi 1000 grammi per volta e verifichi.
Per AA ho considerato l'allungo al bottone, così come per il diagramma di carico.

Riccardo
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Ci sono due modi per evitare gli errori. Solo il terzo è quello giusto.
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