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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 04/11/2003 :  14:31:36  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
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Originally posted by reisuli

E dopo questo bel fiume di parole sull'aspetto più fariseo, incontrollabile e fumoso dell'attività sportiva (e non solo agonistica, visto che le punte più alte di doping si riscontrano proprio tra i dilettanti e i cosiddetti amatori...)


E non credi che sia proprio per questo che il CONI ha deciso un giro di vite proprio su quelle categorie?
Ripeto che i media ci hanno sempre fatto passare il doping come un dolo, ma in realtà il doping è alterare le condizioni di gara, consapevolmente o meno. Purtroppo molti si dopano senza saperlo anche nella vita quotidiana: tabacco, alcool, le droghe in generale modificano la nostra percezione del mondo che ci circonda e dei rapporti tra il nostro essere e il nostro voler essere...
Forse chi ha dei figli può capire meglio e inorridire quanto il doping sia radicato anche nelle palestre più piccole.
Si parte dal beverone polivitaminico superenergetico "che ti tira su" prima della partitina a pallavolo poi si arriva... chissà dove!

Per Vittorio: Non faccio terrorismo informativo: la legge dice esattamente così, se poi viene applicata solo in un certo senso o interpretata arbitrariamente è un altro paio di maniche! Se una sostanza o manovra altera le "regole del gioco", è doping!!!
E' al limite della forzatura, la mia, ma è per dirti quanto il confine sia variabile e traballante tra manovra terapeutica causale (mirata a guarire la patologia sottostante) e atto terapeutico sintomatico (che nasconde solo il sintomo).
Rifaccio un esempio per chiarire i concetti di terapia causale e sintomatica: frattura del perone. Il perone è un ossicino che affianca la tibia ma serve poco a sorreggere il peso del corpo o alla deambulazione. La frattura del perone è dolorosissima.
Se immobilizzo l'osso in questione (bendaggio, chiodo, infibulo, gesso, eccetera), metto in atto una terapia causale, quasi tutti sono incompatibili con una attività agonistica che usa le gambe. Se invece mi imbottisco di cerotti antidolorifici, di Aulin, di aspirina, eccetera (tutte sostanze teoricamente lecite), non per scopi fraudolenti, ma solo perché a quella gara ci tengo e la voglio fare, non sento più il dolore e posso fare la mia garetta normalmente (con un prevedibile calo di performance). E' una classica terapia sintomatica "a fin di bene". Purtroppo (a meno che non arrivi ultimo) "frego" il posto a quelli dietro di me, dato che non avrei potuto partecipare se non mi mettevo cerotti ecc (doping "fraudolento". Rischio anche di rompermi la tibia, dato che comunque l'arto è lesionato.

Ecco perché il movimento antidoping protegge forzosamente gli atleti: gli interessi in gioco in una gara non sono solo economici, ma anche di orgoglio, di prestigio, di onore, di presunzione, fate voi, ma è un dato di fatto che l'agonista non pensa alla sua salute, quindi qualcuno lo deve fare al posto suo!


Chris
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Geppo
Luke

Italy
948 Posts

Posted - 04/11/2003 :  14:52:30  Show Profile  Visit Geppo's Homepage  Reply with Quote
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Originally posted by chris
Se una sostanza o manovra altera le "regole del gioco", è doping!!!
E' al limite della forzatura, la mia,


E' al limite della forzatura???? allora anche il training autogeno e' una "manovra" atta a migliorare le mie capacita' e quindi doping!!!
Direi che il limite della forzatura lo hai ampiamente superato.
Dici addirittura che lo spray congelante usato dai calciatori per le botte e' doping!!! Daiii siamo seri! Allora tu sei un dopato all'ultimo stadio viste le quantita' di cioccolato che ti fai in gara!!!
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 04/11/2003 :  15:31:04  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
Non supero i 100 g in gara (e neanche in tutte) al latte e con le nocciole, come vedi la quantità di teobromina che mi sparo in gara è decisamente bassa (ma pur sempre presente)! Il resto della tavoletta me la sparo nel viaggio di ritorno!

Se il calciatore raggiunge lo stesso grado di prestazione senza lo spray allora non è doping (non è alterata la prestazione, ma allora perché si metterebbe lo spray?): ecco la scappatoia legale!
L'ho detto nel primo post: l'alterazione deve essere supportata da prove, e in ambito biologico produrre la prova che la stessa persona possa o meno avere un'alterato rendimento se prende o meno una cosa è impossibile perché non è ripetibile l'esperimento!
Ecco perché il doping prende di mira quasi solo le sostanze attive farmacologiche! per avere un riscontro oggettivo di una cosa che sennò resterebbe del tutto soggettiva, anche se il singolo calciatore sa perfettamente che senza lo spray non sgambetterebbe come fa dopo il congelamento (=anestesia!) della parte lesa! Provare per credere!

A rigor di logica, la sua prestazione è comunque alterata dallo spray congelante, e rientra perfettamente nello spirito della legge. Ma non è provabile. A meno che lo stesso calciatore ammetta sotto giuramente e in presenza di una commissione medica che certifichi che sia in grado di intendere e volere che effettivamente la sua prestazione è stata alterata (mi ricorda qualcosa sul ricorso al comma X che se però è invocato non è applicabile!).

Purtroppo sono serissimi, ma anche basito! La stessa legge che definisce il doping mette in esso tutto! E te lo dimostro!

Il training autogeno è una manovra atta a "migliorare" la prestazione esattamente come l'allenamento. Quindi anche l'allenamento è doping...
Ti dirò di più: il comma 3 fa rientrare nel doping anche quelle sostanze o manovre atte a dissimulare le manovre o sostanze di cui al punto 2. Rientrano in questa categoria quindi anche le manovre tese a non far capire che ti sei allenato e che quindi sei effettivamente migliorato e quindi alteri la tua prestazione piazzando un bel 3 come ultima freccia di gara!
Siamo tutti dopati all'ultimo stadio... Sia che tiriamo male o che tiriamo bene, sia che ci alleniamo o che non ci alleniamo...

Meno male che il regolamento della WADA ci salva in corner: né training autogeno né allenamento fanno parte delle violazioni soggette a sanzioni antidoping!

Com'è difficile scrivere una legge che definisca una cosa senza che venga interpretata quella stessa definizione a proprio uso e consumo...


Chris
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 04/11/2003 :  15:49:37  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
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Originally posted by chris

Per fare gare AGONISTICHE di calendario bisogna aver superato la visita medica (foglietto giallo) e aver fatto un ecg. Se un soggetto cardiopatico ischemico iperteso passa la visita e soprattutto l'ecg significa che o la patologia non è così grave o che la visita è stata fatta un po' superficialmente.


Da vecchio cardiopatico mi permetto di dissentire circa la superficialità della visita medica che permetta la pratica del tiro con l'arco: per questo sport non è neppure prevista la prova da sforzo.

Da almeno duecento anni l'esercizio fisico è unanimemente riconosciuto utile alla terapia dei pazienti cardiopatici.
E' chiaro che l'esercizio fisico e i programmi di modificazione dei fattori di rischio hanno un ruolo nel trattamento dei pazienti coronaropatici. E' provato che questi interventi possono avere un effetto favorevole sulla futura morbilità e mortalità dopo un primo infarto miocardico.
L' entità di questo effetto è dello stesso ordine di trattamenti ben consolidati quali l'uso di beta-bloccanti o l' astensione dal fumo.

Nei pazienti con pregresso infarto miocardico, il favorevole effetto del beta-blocco si esplica sia riducendo il lavoro miocardico che proteggendo il cuore dai riflessi eccitatori indotti dall’ischemia che possono indurre aritmie e reinfarto.Esiste poi una solida documentazione circa l’effetto benefico della loro somministrazione cronica a pazienti infartuati.

E non si tratta di terapia causale.

La comunicazione alla FITARCO della patologia e delle cure preventive richieste da parte di uno specialista, (una copia di tutto insieme al FITARCO-PASS) mette al riparo da problemi di controlli.
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Riccardo
Han Solo

203 Posts

Posted - 04/11/2003 :  16:45:58  Show Profile  Visit Riccardo's Homepage  Reply with Quote
Sull'argomento cardiopatici posso aggiungere la mia esperienza personale. Sono portatore di tre (dico tre) by-pass coronarici dal gennaio 2001. Ho superato la visita medica per l'agonismo, anche se valida un solo anno alla volta, e ho ripreso a partecipare alle gare di calendario. Devo assumere giornalmente ben 5 farmaci perchè, oltre a quello già detto, sono aritmico e diabetico (un rottame insomma).
Ma vi posso garantire che riesco a verificare un percorso di H+F od a tirare se sono concorrente. Non credo che la visita fattami dagli specialisti sia stata una visita superficiale.
Una cardiopatia è molto difficile da dignosticare a priori. Solo con indagini invasive (coronarografie ecc.) se ne può individuare qualche tipo. L'effetto più eclatante ed appariscente di una malattia del cuore è l'infarto.
E non c'è visita specialistica sportiva che tenga. Si può subire un infarto 5 minuti dopo una prova da sforzo andata a buon fine. E' successo in diverse occasioni ed in diversi sport.

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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 04/11/2003 :  16:50:04  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
Esercizio fisico "moderato" (Clinical Evidence, la "bibbia" dell'Evidence Based Medicine).

Non è richiesto l'ecg sotto sforzo perché il tiro con l'arco non è considerata una disciplina che impegna il cuore in modo prevalente. Il tiro con l'arco in sé è altamente benefico per le patologie che necessitano di terapie fisiche riabilitative. Basta non andare troppo in su con le libbre e non sottoporsi a violenti sforzi o emozioni. E neppure al troppo caldo!
Ricorderai quest'estate il caldo che c'era in alcune gare. Fare un FITA in quelle condizioni non è precisamente quello che si chiama "esercizio fisico moderato".

La terapia di un'ischemia cardiaca di qualunque grado è rarissime volte causale per il semplice fatto che è difficile risuscitare un tessuto considerato "perenne" defunto. E la terapia genica è specificamente vietata dalle norme antidoping!

Infatti rientra nelle patologie croniche che necessitano di cure croniche o, come l'asma di tipo lieve, di terapie acute (non causali) solo al momento del verificarsi di una crisi (o scompenso)!
Prendere un betabloccante in un infartuato (terapia praticamente "a vita") non è proprio come prendere un betabloccante prima di uno sprint.
Non c'è bisogno di un ecg sotto sforzo, anche con un ecg a riposo si notano le lesioni lasciate da un infarto pregresso o una deviazione degli assi elettrici cardiaci che potrebbero lasciar supporre una qualche sofferenza cardiaca bisognosa di ulteriori indagini...
Poi sta alla scienza e coscienza del medico sportivo stabilire se le lesioni obiettive che riscontra sono compatibili con un'attività agonistica di uno sport in cui il muscolo cardiaco non è certamente sollecitato come nei centometristi...

Con questo non voglio vietare le gare ai cardiopatici (ci mancherebbe altro), dico solo che se uno è cardiopatico (e soprattutto se è costretto a prendere sostanze "illecite") è bene che sappia che può andare incontro a serie conseguenze solo per la scarsa conoscenza (o la sopravalutazione delle proprie forze) della propria malattia.
Ripeto che anch'io sono un soggetto allergico e asmatico (per me possono mettere anche l'aspirina e i profeni nelle sostanze dopanti: se le prendo vado dritto in ospedale per allergia), anch'io sono costretto (raramente, per fortuna) ad assumere sostanze vietate (e vietate due volte per due motivi diversi!) quando ho una crisi o quando l'asma si scompensa.
Anch'io quest'estate boccheggiavo perché avevo la classica "fame d'aria" tipica dell'asma in fase di inziale scompenso.
Anch'io ho chiesto a vari arbitri e commissari di gara cosa dovevo fare.

L'unica pecca in questo topic è il totale mancante intervento di chi dovrebbe invece suggerire le pratiche operative (fitarco e/o arbitri): CHI deve spedire COSA e DOVE?
Le combinazioni sono diversissime:
* CHI:
- atleta
- Segretario
- presidente

* COSA:
- certificato del medico curante (che nel sistema sanitario italiano è in teoria il medico che conosce più da vicino le vicende sanitarie dell'atleta)
- certificato di visita specialistica (basta pagare e lo specialista scrive più o meno quello che si vuole)
- certificato del medico sportivo (quello che mi vede ogni due anni per circa un'ora, sempre che sia lo stesso!)

* DOVE:
- Segreteria fitarco provinciale/regionale
- Segreteria fitarco a Roma
- Segreteria CONI provinciale/regionale
- Segreteria CONI nazionale?
- segretria CIO (dov'è?)

Tengo a sottolineare che il regolamento attualmente visibile sul sito del CONI sarà valido solo dal 1° gennaio 2004!!! Nel frattempo che si fa?

Chris
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 04/11/2003 :  17:28:00  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
Concordo assolutamente sulla necessità di fare massima chiarezza sulle procedure da seguire, anche perché non è possibile essere osservanti di una legge che non spiega.
Prendiamo il futuro Regolamento CONI:

------------------------------------------------------
4.4. Uso terapeutico
La concessione delle esenzioni a fini terapeutici avviene nel rispetto dello specifico Standard internazionale.
Il C.O.N.I., a mezzo dell’Ufficio di Supporto agli Organi di Giustizia e Garanzia per lo Sport (“U.G.G.”) di cui al successivo articolo 9 del Regolamento, è garante dell'applicazione della procedura in virtù della quale gli atleti affetti da una patologia documentata che necessita l'uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito possano richiedere la relativa esenzione a fini terapeutici.
Le richieste sono valutate dalla Commissione Scientifica Antidoping del C.O.N.I. in conformità con lo specifico Standard internazionale. L’U.G.G. riferisce con tempestività alla WADA in ordine alla concessione delle esenzioni a fini terapeutici.

--------------------------------------------------------

Quindi le richieste devono finire alla Comm. Scient. Antidopingo del CONI, ma attraverso chi?
In attesa che ti rispondano cosa devi fare?
E ancora quale è la "procedura in virtù della quale gli atleti affetti da una patologia documentata che necessita l'uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito possano richiedere la relativa esenzione a fini terapeutici"?
Se ne occupa la FITARCO?
Entro quanto tempo?
E' valido il principio che la mancata risposta entro 60 gg. significa che la domanda è stata accolta?

---------------------------------------------------
12.5. Nei controlli antidoping ordinari o a sorpresa in competizione, il medico o il dirigente sociale devono consegnare all’Ispettore Medico designato, secondo quanto disciplinato dal Codice e dalla Lista, eventuali certificazioni individuali - riguardanti esclusivamente gli atleti da sottoporre al controllo – per i trattamenti terapeutici ovvero per le sostanze vietate oggetto di esenzione da parte della C.S.A.. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 4.4. del Regolamento, la dichiarazione di somministrazione o di assunzione a scopo terapeutico di prodotti contenenti sostanze vietate o per via non consentita non è comunque esimente da responsabilità. In assenza del medico o del dirigente sociale, l’atleta provvede personalmente agli adempimenti di cui sopra.
Le certificazioni da produrre – di norma in triplice copia - sono allegate ai verbali di prelievo destinati all’U.G.G., alla F.S.N./D.A. e all’atleta. In mancanza di sufficienti copie devono essere privilegiate, nell’ordine, l’U.G.G. e la F.S.N./D.A.
----------------------------------------

Occorre portare con se tre copie della certificazione?
Ma quando si parla di dichiarazione che cosa si vuole intendere?
Certificazione e dichiarazione non sono la stessa cosa. E' permessa una dichiarazione da accertare successivamente? E dove è scritto?

mah!mah!mah!mah!mah!mah!mah!mah!mah!mah!mah!mah!mah!mah!mah!
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karis
Leia

Italy
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Posted - 04/11/2003 :  22:58:32  Show Profile  Reply with Quote
Rileggendo le 4 pagine fin qui scritte ancora non capisco per quale motivo una qualsiasi persona dovrebbe doparsi per tirare con l'arco...

Ci fossero(almeno)di mezzo dei soldi ()
BOH!
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 04/11/2003 :  23:18:39  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by karis

Rileggendo le 4 pagine fin qui scritte ancora non capisco per quale motivo una qualsiasi persona dovrebbe doparsi per tirare con l'arco...

Ci fossero(almeno)di mezzo dei soldi ()
BOH!



Infatti! Però ci sono due aspetti che devono essere chiariti all'interno delle società da parte dei dirigenti:
1) Meno leggerezza nell'assumere bevande alcooliche o contenti caffeina, medicinali con sostanze della lista (es. spray nasali)
2) Informare gli atleti che devono assumere sostanze vietate per terapie dovute a malattie croniche, su come devono comportarsi, quali documenti produrre ecc. e qui il famoso asino casca ancora.
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karis
Leia

Italy
576 Posts

Posted - 04/11/2003 :  23:31:57  Show Profile  Reply with Quote
quote:
[i]Originally posted by Ricfranz
Meno leggerezza nell'assumere bevande alcooliche...


Figurati...nessuno ti dice niente dell'alcool, mai.
Si sa quasi tutto del fumo, ma dei danni dell'alcool...
Perchè nessuno ti spiega che le cellule del fegato danneggiate dall'alcool non si possono "riparare"?
I danni causati da questa sostanza sono noti solo (e non sempre) a chi ormai è già nei "guai"!
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 05/11/2003 :  08:53:40  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by karis

Rileggendo le 4 pagine fin qui scritte ancora non capisco per quale motivo una qualsiasi persona dovrebbe doparsi per tirare con l'arco...

Ci fossero(almeno)di mezzo dei soldi ()
BOH!



Ripeto che il doping non è solo l'assunzione a scopo doloso di sostanze che migliorano la prestazione atletica. E' un ricorso a pratiche o sostanze che ti danneggiano la salute! Anche in buona fede! Basti pensare a un comune aerosol in questa stagione, oppure a uno spray nasale decongestionante contenete efedrina!
Chi deve controllarti non sa se sei in buona fede, se lo hai fatto per ignoranza (nel senso buono del termine) o se è per dolo.
Ripeto: non c'è solo il movente economico, sennò come ti spieghi quelli che rubano i punti in gara? Scommesse clandestine?

Chris
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Paolo
Luke

Italy
631 Posts

Posted - 05/11/2003 :  08:55:04  Show Profile  Reply with Quote
Problema culturale.

L'ostacolo più duro non è tanto la disinformazione, dato che le campagne informative sono abbastanza efficaci e che la circolazione delle informazioni raggiunge pressochè chiunque. Il problema è sradicare certe usanze e certi costumi, che fanno degli italiani (specie del nord) una popolazione seriamente a rischio di sviluppare, quasi inconsapevolmente, patologie correlate all'alcool (basta informarsi sulla portata e sul target dei club A.A.).

L'ubriacatura è una cosa da raccontare agli amici, la pera di eroina no.
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karis
Leia

Italy
576 Posts

Posted - 05/11/2003 :  09:28:50  Show Profile  Reply with Quote
Per Chris l'integralista:
secondo il tuo punto di vista anche la medicina omeopatica è doping?

Ciao!
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 05/11/2003 :  10:31:43  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
Per Karis:
Dipende dai punti di vista: se è documentabile un'alterazione nel rendimento agonistico sì! Perché non dovrebbe esserlo?
Alcuni dicono che l'omeopatia funziona, e quindi i prodotti rientrano tra le sostanze farmacologicamente attive secondo la dizione classica, altri dicono che non funziona (e quindi perché assumerne i prodotti?)

Ripartendo dallo spirito dell'antidoping, se assumo una sostanza (per semplificare) per migliorare la mia prestazione, questa sostanza è dopante! Dato che non vado certo a dire che ho assunto questa sostanza a scopo doloso, per accertare che questa sostanza l'ho effettivamente assunta devo sottopormi a delle analisi. E nelle analisi si devono cercare ovviamente sostanze che l'organismo non produce o produce in quantità limitata o sotto un certo livello. Basta quindi prendere dei prodotti che vengono generati normalmente dall'organismo, o come nel nostro sport, che non vengono eliminate nelle urine oppure ancora che vengono eliminate ma in quantità talmente irrisorie che sfuggono ai controlli e il dolo è fatto! Non vengo beccato dai controlli, ma lascio a te decidere se mi sono dopato oppure no!

Ora può darsi che il miglioramento (o l'alterazione) delle prestazioni sia in realtà un effetto collaterale della medicina (allo- od omeopatica) che sto prendendo per curare una determinata patologia. Basta saperlo, informarne le autorità sportive che decideranno se effettivamente non puoi fare a meno di quella medicina o se invece puoi prendere una sostanza parimenti attiva ma che non sia dopante.

A questo punto si tratta di onestà mentale: se prendo due colpi di ventolin so perfettamente che risulterò positivo all'antidoping, come so perfettamente che molto difficilmente avrò un miglioramento della prestazione (fa tremare!). Avverto chi di dovere (almeno finora mi sono sempre portato dietro un certificato che attesta il mio stato di asma cronica lieve) della situazione e faccio la gara lo stesso (o meglio farei, perché per ora non mi è mai successo).
Idem dicasi per una crisi allergica: mi ricordo ancora un indoor in cui Ugo Parenti schizzò fuori a cercare una farmacia per recuperare una confezione di antistaminico (all'epoca l'unico in grado di combattere l'edema di Quinck) perché mi ero gonfiato in modo impressionante (tipo omino Michelin, solo che allora pesavo 50 chili ed ero alto 1,80m). E la gara l'ho terminata "grazie" all'antistaminico.

Lo spirito di una iniziativa cozza purtroppo barbaramente con la sua applicazione: basta vedere lo spirito che animava De Coubertin e cosa sono diventate le olimpiadi moderne: nazioni boicottate o non presenti per motivi politici, esattamente il contrario di quanto voleva De Coubertin, cioè un momento di tregua nelle discodie politiche e una riunione pacifica dei migliori atleti del mondo animati solo dalla sana competizione sportiva. Ma dove? Tra Doping e Sponsor il dio denaro ha rovinato persino l'essenza di quello che doveva essere l'evento olimpico.

Ma tant'è, e quindi ce le teniamo così.

Chris
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Paolo
Luke

Italy
631 Posts

Posted - 05/11/2003 :  10:56:02  Show Profile  Reply with Quote
Scusa Chris, non lo prendere come un attacco personale, ma con l'asma crinica lieve ti fumavi due pacchetti di Galouises (o come si scrivono) senza filtro al dì?
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 05/11/2003 :  15:21:11  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
Eh già, poi sono sceso a 2 pacchetti di marlboro, poi ho smesso di colpo.
Tutta la storia? nel 1980 inizio a fumare Drum, poi passo al tabacco gauloise sfuso (6 buste da 50 grammi a settimana fino al 1990), poi alle marlboro, poi all'inizio del 1999 smetto bruscamente di fumare per una tosse stizzosa catarrale con accessi di asma acuta... Non è stato tanto quello, quanto le parole di un mio amico medico:
"Hai una splendida bimba, ti rendi conto che con le tue condizioni se vai avanti così quando lei avrà bisogno del suo papà lui non ci sarà più?"
Ricatto morale? forse, ma da quel giorno ho smesso di fumare...

Devo dire che dopo quasi 5 anni comincio ora a stare meglio... La tosse che mi sconquassava mi compare ormai solo di rado (soprattutto quando canto o rido tanto). Sono tornato a sentire alcuni odori, a sentire il retrogusto che si nasconde in alcuni piatti, a sentire la differenza di purezza tra l'aria di Milano e l'aria di dove abito...
Insomma, un bel guadagno. In salute e in denaro: la somma risparmiata la reinvesto in gare e materiale e ci guadagno ancora (non arrivo a quanto farebbero 2 pacchetti di marlboro al giorno in un anno!)



Chris
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Paolo
Luke

Italy
631 Posts

Posted - 05/11/2003 :  15:36:18  Show Profile  Reply with Quote
Bravo!

Non sono molte le persone con una tale forza di volontà che riescono a smettere di fumare all'improvviso.

Ben fatto! Questo è il tuo "trenta" migliore!
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volpe
Han Solo

Italy
145 Posts

Posted - 05/11/2003 :  23:30:22  Show Profile  Reply with Quote
La creatina è doping?
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 06/11/2003 :  08:38:32  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
Sembrerebbe di no, anche se ci sono pareri contrastanti.
Di sicuro è meglio non abusarne e meglio ancora sostituirla con una sana bistecca!
Da un aricerca veloce sembra che esista un massimo giornaliero (3 g), ma né il CONI né la legge italiana in materia citano la creatina nella lista delle sostanze proibite (o meglio negli esempi di sostanze proibite).
Però, per usare la creatina nel tiro con l'arco o si ha un arco con un libraggio fenomenale e si va a prendere le frecce di corsa, oppure si è decisamente "scassato"!
La creatina serve per reintegrare le riserve di ATP ridotte dallo sforzo intenso tentando nel contempo di abbassare la quota di energia prodotta in situazione di anaerobiosi (assenza di ossigeno), cosa che nel tiro con l'arco succede veramente di rado, visto i tempi di recupero tra un tiro e l'altro!

Chris
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wese
Leia

Italy
559 Posts

Posted - 06/11/2003 :  09:20:41  Show Profile  Visit wese's Homepage  Reply with Quote
Se ti riferisci alle pillole tipo Enervit o simili e prese non in quantità industriali non è doping. (Già provato: fatto pipì e non segnata)
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