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 Istruire o motivare un allievo ?
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einstaine
C3PO

Italy
38 Posts

Posted - 26/06/2005 :  11:48:46  Show Profile  Reply with Quote
Vorrei porre alla vostra attenzione un quesito che mi assilla .

E' + corretto istruire un allievo sulla tecnica e impostazione di tiro a tutti i costi ?
Calpestando anche le piccole ambizioni dello stesso ?.

La questione mi è stata suggerita in occasione di un diverbio avuto con un istruttore della mia compagnia :

Mi reco al campo della società per fare qualche tiro in compagnia di mio figlio (10 anni).
Questo ha fatto regolarmente il corso base sotto la guida di un altro istruttore, non presente .
Montiamo entrambi la nostra attrezzatura e iniziamo a tirare, io a 70mt e lui a 18mt come al solito .
Eravamo gli unici arceri sul campo e l'istruttore presente si è allontanato .
Ad un certo punto mio figlio mi chede di poter provare a 30 mt .
Conscio del fatto che per lui rappresentava un traguardo il solo poter tirare su quel bersaglio , lo accontento a patto che riesca a centrare 6 frecce nel giallo a 18 mt . ( 2 volee e la condizione è centrata ).
A questo punto con la tecnica di allontanamento progressivo faccio tirare 2 frecce ogni 5 mt fino alla distanza di 30 mt ( per settare il mirino )
Il ragazzino entusiasta inizia a tirare ai tanto sospirati 30 mt con una grinta ed un'estusiasmo mai visti .
Durante questa fase seguivo personalmente l'impostazione e la tecnica.

Il gioco dura poco, al ritorno dell'istruttore vengo accusato di avergli permesso il salto di distanza senza autorizzazione.(non mi sembrava di aver chiesto a nessuno quando io sono passato dai 30 ai 50,70 ecc.)
Un po per l'arroganza dimostrata, un po per il fatto che non fosse lui l'istruttore di mio figlio è iniziato un diverbio.
Le sue asserzioni puntavano sul fatto che il ragazzino non era pronto a scoccare a quelle distanze ; prontamente smentito dai fatti che vedevano le volee centrate e mai sotto il 4 .
Il diverbio si è concluso quando gli ho contestato che avendo pagato la quota come tutti anche lui aveva diritto ad usare le sagome a 30,50,70 e 90 se lo voleva e se non arrecava disturbo ad altri, fermo restando i principi di sicurezza della disciplina stessa .

Credo che indipendentemente da ciò che sia giusto o sbagliato di questa storia, i ragazzini a volte devono essere spronati per mantenere sempre alta la loro motivazione .
Se poi a 30 mt non fosse riuscito nemmeno a prendere il paglione credo che a 18 ci sarebbe tornato da solo con la coda tra le gambe.
Forzarlo invece a rimanerci avrebbe fatto subentare il fattore noia.

Ora che mi sono sfogato, ditemi la vostra







Einstaine

vittarco
Forum Admin

Italy
4227 Posts

Posted - 26/06/2005 :  14:48:24  Show Profile  Visit vittarco's Homepage  Reply with Quote
Hai ragione.

__________________________________________________________
Do or don't do. Not to try. Yoda
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titty59
Leia

Italy
309 Posts

Posted - 26/06/2005 :  20:17:22  Show Profile  Reply with Quote
Già i bambini è difficile farli avvicinare al nostro sport se poi anche gli rompiamo i .....cosidetti ,Dio che t'amavo !(finale con esclamazione),Ci sono due "bellissimi" articoli ,in giro per internet di due ottimi ( a mio avviso) istruttori Fiarc,che sarebbe bello che "molta gente istruita" li leggesse,anche solo per ragionarci sopra:Abbasso l'errore di Vittorio Brizzi e La ricetta magica di Edo Ferraro
Pienamente d'accordo con Einstaine.
ciao

Edited by - titty59 on 27/06/2005 07:57:14
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odlacast
C3PO

11 Posts

Posted - 26/06/2005 :  23:06:01  Show Profile  Reply with Quote
Non è difficile avvicinare i bambini al tiro con l'arco perchè, almeno all'inizio, è un "gioco meraviglioso".
Il difficile è trasformare il gioco non tanto in competizione quanto in vero e proprio sport.
Un buon istruttore deve avere la capacità di discriminare le motivazioni del momento e sfruttarle per raggiungere il traguardo sportivo.
L'istruttore in questione ha sbagliato di brutto.
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titty59
Leia

Italy
309 Posts

Posted - 27/06/2005 :  07:45:52  Show Profile  Reply with Quote
Odlacast,hai ragione,mi sono "espresso" male,non è difficile farli avvicinare,il difficile è farli rimanere.
Ciao
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mauman
Han Solo

Italy
259 Posts

Posted - 27/06/2005 :  11:58:53  Show Profile  Visit mauman's Homepage  Send mauman a Yahoo! Message  Reply with Quote
i due articoli in questione:

http://digilander.libero.it/sentiero/articoli/Abbasso.htm

maurizio
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 27/06/2005 :  12:36:48  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
Ma al corso istruttori cosa insegnano? Non credo che "arroganza", "prepotenza" e "scienza infusa" sia in programma!

Eppure alcuni istruttori soffrono della sindorme del "potere che logora": appena il brevetto in mano si sentono alla pari di Suk o Sidoruk...
Ho la netta sensazione che per poter progredire nel nostro sport gli istruttori debbano necessariamente svolgere corsi di aggiornamento obbligatori e soprattutto la loro progressione "di carriera" debba essere vagliata sui risultati ottenuti e su indici misurabili....

A quanto possa ricordare, non ho mai chiesto a nessuno il permesso di tirare a distanze diverse...
L'istruttore ha sbagliato su molti punti, il più grave di tutti il creare un diverbio di fronte al bambino.

In altre parole, se fossi stato al tuo posto presumibilmente avrei:
1- rimandato il diverbio in altro luogo (o quanto meno non davanti al bambino)
2- telefonato immediatamente al segretario e/o presidente con istruttore presente per provvedere al da farsi
3- chiesto l'immediata convocazione di un direttivo e sottoporre l'operato dell'istruttore in questione al direttivo: mentre errare è umano, ed è comprensibile in particolar modo per chi presta il suo tempo e si dedica a un'attività gratuitamente, questo non giustifica mai l'arroganza. Anzi, proprio perché "non è il mio mestiere" si deve far prova di umiltà e imparare dai propri errori. Trovo la prevaricazione in nome di un titolo spesso conseguito in modo "improprio" (qui Nino mi cazzia, ma è pur vero che il brevetto di istruttore di 1° livello non si nega a nessuno) un indice di comportamento sleale e antisportivo estremamente elevato. Magari non per la radiazione a effetto immediato, ma un serio ripensamento sull'utilità di un istruttore evidentemente non "sportivo".



Aragorn il Prode (Chris) [detto anche Garga-Potter]
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titty59
Leia

Italy
309 Posts

Posted - 27/06/2005 :  13:40:23  Show Profile  Reply with Quote
Grazie Mauman,la mia cultura informatica non mi avrebbe permesso tale accesso "diretto"
Ciao
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einstaine
C3PO

Italy
38 Posts

Posted - 27/06/2005 :  13:44:01  Show Profile  Reply with Quote
Giusto per tenervi aggiornati :

il giorno successivo, domenica , mio figlio tira di nuovo a 30 mt, con altri 2 arceri presenti , uno dei quali impegnato anch'esso a 30 mt ( senza fastidio alcuno per entrambi) .

Fino al momento in cui si ripresenta l'istruttore in questione .
Lo ignoro , ma dura il tempo di una volee .
Mi accusa di voler fare di sempre di testa mia infischiandomene dei regolamenti e che se continuo su questa linea verrò espulso .
Faccio presente che al momento dell'iscrizione prima mia e poi di mio figlio non è stata rilasciata nessuna documentazione contenente norme o regole da rispettare sul campo di tiro, ma solo la chiave per l'accesso.( credo quindi che bastino le normali regole di sicurezza ed il non recare disturbo agli atleti presenti . )
Dopodichè preferisco abbandonare spontaneamente il campo .



per Cris :
il diverbio non era evitabile e credo che mio figlio si sia reso conto da tempo con che persona avevamo a che fare; da parte mia non cado mai in affermazioni volgari o bestemmie .
il presidente della società ( piuttosto piccola peraltro ) è l'istruttore di mio figlio e al momento risulta in vacanza/cura , per questo la persona ha assunto l'incarico di responsabile .
Convocare un direttivo nello specifico della mia società mi sembra ridicolo, non credo conoscano il significato di questa parola .
L'oganico comprende 2 istruttori, uno dei quali è il presidente .

Per concludere indipendentemente dall'evoluzione della cosa al rientro del presidente , credo proprio che varrà la pena valutare altre società più serie nella mia zona .
Per me conta molto di più ritrovarsi in armonia tra amici che fare 6 centri per volee






Einstaine
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 27/06/2005 :  14:07:40  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by einstaine

Per me conta molto di più ritrovarsi in armonia tra amici che fare 6 centri per volee


Su questo ti do perfettamente ragione...


Ma valutare l'espulsione dell'istruttore in questione? Sarebbe un favore fatto agli altri soci, no?



Aragorn il Prode (Chris) [detto anche Garga-Potter]
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einstaine
C3PO

Italy
38 Posts

Posted - 27/06/2005 :  14:26:58  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by chris
Ma valutare l'espulsione dell'istruttore in questione? Sarebbe un favore fatto agli altri soci, no?




Ho aggiornato il mio profilo con il link della società ;
dagli un occhio e puoi ben capire che un'espulsione non puo nemmeno essere contemplata .
Del resto non troverei nessuna soddisfazione , anzi per un certo verso mi sentirei responsabile .
Preferirei delle scuse, ma credo che questo sia ancora + improbabile.



Einstaine
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shannara
C3PO

Italy
9 Posts

Posted - 27/06/2005 :  14:28:25  Show Profile  Reply with Quote
.. Incredibile è la parola giusta. Credo che il caldo stia giocando brutti scherzi.... Figuriamoci se un arciere non può decidere autonomamente a quale distanza vuole tirare le freccie... E' anche padrone di perderle tutte nel prato tirando a 90 mt senza avere fatto il mirino, se gli aggrada... Sarà poi contento il più vicino rivenditore... Il grave è che se il ragazzo fosse stato da solo, a 30 mt non avrebbe potuto tirare. Un istruttore serio "consiglia" di usare il buonsenso su misure "impossibili" ma aiuta chi decide di provarci cercando di evitargli il più possibile danni... Punto e basta. Se non si cerca mai un obiettivo più ambizioso, non si andrebbe mai da nessuna parte..
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 27/06/2005 :  14:39:52  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
Einstaine... non ho parole. Veramente non ho parole.

Posso imputare questo modo di fare solo a un colpo di caldo. Oppure a un precedente attrito con uno di voi due (ma anche così non avrebbe senso agire in veste di "istruttore"). Oppure decisamente se questo è il suo modo di fare non dovrebbe assolutamente avere spazio in una associazione come la vostra!

Sembra porprio che sia diventato un "d-Istruttore"



Aragorn il Prode (Chris) [detto anche Garga-Potter]
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jj
Cewbacca

Italy
80 Posts

Posted - 27/06/2005 :  14:51:37  Show Profile  Reply with Quote
Quanto descritto in quest'episodio è sicuramente spiacevole, e non credo che sia, nè resterà l'unico caso. Purtroppo ci si trova a doversi confrontare, anche nell'ambito del nostro sport, con persone dalle personalità e dagli atteggiamenti diversi.
L'aspetto che sicuramente non condivido della faccenda, conoscendola solo per quel che ho potuto leggere, è che un Istruttore che, immagino, fino a quel momento si è disinteressato di entrambi i "suoi" atleti (e dico suoi perchè appartenenti alla sua Società)fino ad andarsene durante il loro allenamento, abbia assunto quel tipo di atteggiamento.
Vorrei, però, a questo punto anche soffermarmi su un aspetto che ritengo importante e che è il rispetto dei ruoli all'interno di una Società.
Ogni tesserato che ricopre una carica, quale che essa sia, istruttore, Presidente, Segretario etc. etc. debba essere considerato ed interpellato nelle situazioni che ne richiedano la necessità.
Ritengo giusto e, soprattutto, corretto che ogni atleta o tesserato, prima di prendere qualsiasi decisione per se o per altri informi chi di competenza delle proprie scelte, o altrimenti non vedo la funzione di determinati ruoli.
Per esperienza diretta posso dire che a volte si può incorrere nello scambiare un'attività sportiva che deve essere regolamentata, come un'attività solo ricreativa della quale non si deve dare conto a nessuno, rischiando di tramutarla in una mera bancarella del tiro a segno da luna park senza nessuna finalità.
E' ovvio che in tutto ciò debba essere necessaria e insostituibile la costante presenza della persona che ricopre una determinata carica.
Tutto ciò lo dico perchè mi rendo conto che io personalmente sto vivendo questo tipo di difficoltà avendo dovuto ridurre, per problemi di lavoro, la mia presenza come istruttore all'interno della mia Società, e la cosa mi fa sinceramente sentire in colpa.
Per fortuna all'interno della Società ci sono altri istruttori o persone di esperienza altrettanto valide a cui fare riferimento, e gradirei che alcuni atleti facessero riferimento a loro in caso di mia assenza, ma spesso accade che invece, facciano di testa loro senza interpellarli.
Anche se sono stato io ad assumermi l'impegno di seguire e istruire determinati atleti, ciò non toglie che in caso di mia assenza possano essere allenati da altre persone altrettanto competenti della Società (sempre che siano presenti).
Non ci si può vincolare alla persona anzichè alla figura dell'Istruttore, chiunque possa essere.
In conclusione, ribadisco, nel limite delle possibilità, rispettiamo i ruoli!!!
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chris
Obi Wan

Italy
2447 Posts

Posted - 27/06/2005 :  15:19:14  Show Profile  Visit chris's Homepage  Reply with Quote
jj: sono parzialmente d'accordo sul rispetto dei ruoli. Spiego meglio. L'istruttore in quanto tale ha "la conoscenza", che deve tramandare. L'allievo si affida all'istruttore. Questo non significa però che se l'istruttore non c'è l'allievo non possa agire o interessarsi ad altro, a meno che l'istruttore non gli abbia spiegato bene che NON deve interessarsi o agire!
Se conosco bene i miei polli, difficilmente nella fattispecie l'istruttore (quello assente) avesse lasciato delle consegne anche solo verbali al proprio allievo o anche all'istruttore "in seconda".
Rispettare i ruoli è sacrosanti, ma il rispetto del ruolo avviene solo se c'è considerazione e rispetto della persona che riveste quel ruolo. Se l'allievo non considera una determinata persona come istruttore proprio, per quale motivo gli deve dare retta? Perché ha un brevetto? Sappiamo tutti che ci sono montagne di teorie diverse su come si insegna a tirare con la'rco, e sono poche le società come la CAM in cui esiste di fatto una solida linea guida sul "come" si deve insegnare "quale" teoria.
Quindi se il mio istruttore è Tizio, e Caio mi dice che devo fare così e cosà, se permetti riferisco tutto a Tizio e ascolto lui, non certo Caio. O quanto meno non solo Caio!

Inoltre, non tutti sentono la necessità di un istruttore. C'è chi verametne vuole fare di testa propria: li eliminiamo? Quando avranno voglia, cercheranno e troveranno l'aiuto che serve, ma non bisogna forzare le cose in nome di un brevetto!
Io vedo l'istruttore forse in modo troppo "idilliaco", ma secondo me deve essere una persona che è lì se c'è bisogno, e se la cerco, non una persona invadente che mi vuole convertire alla sua credenza o mi vuole catechizzare secondo l'ultima teoria...
Quando non c'è sento la sua mancanza, ma cerco proprio per quella mancanza di ricordarmi ancora meglio i suoi insegnamenti.
Ma questo è perché ho un bravo maestro, un ottimo istruttore e, direi, un amico sincero.
Non tutti possono avere questa fortuna, ma francamente un istruttore che irrompe nella mia vita e in quella di mio figlio per aggredirmi su cosa posso e devo fare o non fare mi sembra decisamente l'antitesi dell'istruttore (e dello sportivo in generale)...



Aragorn il Prode (Chris) [detto anche Garga-Potter]
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einstaine
C3PO

Italy
38 Posts

Posted - 27/06/2005 :  15:43:18  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by jj
rispettiamo i ruoli!!! [/u][/red]



Il "ruolo" deve essere fatto rispettare con educazione e buon senso .

Vorrei sottolineare che non ho mai accreditato la persona come istruttore di mio figlio e far presente che tra i due istruttori esistenti i rapporti non sono tra i più rosei , ergo...


Einstaine
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jj
Cewbacca

Italy
80 Posts

Posted - 27/06/2005 :  15:45:54  Show Profile  Reply with Quote
Non sto discutendo il caso in questione, anche perchè per abitudine personale preferisco prima ascoltare entrambe le campane prima di giudicare. Le mie osservazioni in merito, infatti, si limitano ai soli fatti esposti. Anzi, ti dirò che condivido la scelta fatta dal padre del piccolo arciere di farlo arrivare gradualmente ai trenta metri, visto che non c'era al momento nessun altro per poterlo guidare in ciò.
Ma da un punto di vista più generale ritengo che nessuno si possa arrogare la decisione di fare ciò che più gli aggrada senza tenere conto degli altri e soprattutto di chi è deputato a dirigere una Società e la sua attività senza portarne a conoscenza nessuno.
Per mia fortuna nella Società in cui opero tra gli Istruttori e le persone di esperienza c'è un buono scambio di informazioni ed è per questo che ritengo che ogni atleta debba potersi rivolgersi ad altri in assenza del suo diretto responsabile. Anche perchè nessuno ha le verità in pugno e da altri potrebbero arrivare utili suggerimenti.
Capita di vedere, fortunatamente in rare occasioni, che qualcuno operi senza nemmeno considerare che è facente parte di una Società.

Edited by - jj on 27/06/2005 15:48:07
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karis
Leia

Italy
576 Posts

Posted - 27/06/2005 :  19:24:05  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by einstaine
.. che non ho mai accreditato la persona come istruttore di mio figlio e far presente che tra i due istruttori esistenti i rapporti non sono tra i più rosei , ergo...



Se quello non è l'istruttore di tuo figlio...faglielo presente e digli che non vorresti creare nel ragazzo confusione, dato che due istruttori e due modi di insegnare.
Se poi "l'istruttore presidente" torna dalla vacanza tra poco...prendetevi qualche giorno di riposo anche voi e rientrate al campo con lui!

Ottima l'idea di divertirsi!

______________________________________

Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.

Dr. A. Einstein.

Edited by - karis on 27/06/2005 19:24:41
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Ricfranz
Darth Vader

Italy
1275 Posts

Posted - 27/06/2005 :  19:39:14  Show Profile  Visit Ricfranz's Homepage  Reply with Quote
Io credo che l'istruttore debba essere "scelto" dall'atleta con la stipula di un patto (anche verbale) che stabilisce i limiti e gli obblighi reciproci.
Ognuno è poi libero di chiedere ad un istruttore il parere su qualcosa se non ha un istruttore proprio, la cortesia farà il resto.
Nella nostra Compagnia non è permesso ai non tecnici di seguire o far rilevare errori (o presunti tali) e rimedi (o presunti tali), per la salvaguardia dell'atleta e della professionalità dell'istruttore. Chiunque, poi, se interrogato, risponde con la consueta cortesia.
Il ruolo del tecnico personale non poò essere imposto, perché è principalmente un rapporto interpersonale di fiducia cieca ed assoluta.

Riccardo
------------------
Ci sono due modi per evitare gli errori. Solo il terzo è quello giusto.
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deltarco
Leia

Italy
480 Posts

Posted - 29/06/2005 :  09:40:08  Show Profile  Reply with Quote
Sono della stessa idea di Riccardo, inoltre non trovo corretto che un istruttore (o presunto tale) si senta in diritto di intervenire nel dare consigli ad allievi di altri, a meno che non sia direttamente interrogato o non veda situazioni di pericolo. Se si presentasse uno di questi avvenimenti, potrebbe dire la sua qualsiasi socio presente sul campo, ma, ribadisco, è fondamentalmente scorretto intralciarsi a vicenda tra colleghi istruttori, dato che ognuno ha il proprio modo di lavorare (non siamo fatti tutti con lo stampo), ma gli scopi per cui ci si adopera dovrebbero essere gli stessi.
Il fatto che l'istruttore del figlio fosse assente per ragioni personali, non autorizza in alcun modo altra gente ad intervenire criticando anche il padre!!!

Cristiano
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titty59
Leia

Italy
309 Posts

Posted - 29/06/2005 :  10:11:37  Show Profile  Reply with Quote
Comunque queste diatribe "interne" ,fra i vari dotti del tempio ,credo siano comuni a molte compagnie.Il problema è il come risolverle senza troppi "caduti".
Ciao Deltarco.
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