Diciamo di ridurli: creare un comitato per ogni provincia significa crearlo per assurdo anche in quelle dove non ci sono società attive. Fare un comitato provinciale quando ci sono nella stessa provincia un certo numero di società diventa più ragionevole: cosa dovrebbe coordinare un comitato provinciale se in provincia ci sono 2 o 3 società? Certo che 15 è assurdo: quante sono le province con 15 società? 10 è lo stesso parametro usato per creare i Comitati Regionali. 5 sarebbe più consono alla realtà del terreno, magari con la clasuola che devono essere società "attive".
Magari si potrebbe prendere il problema dall'altra parte: se il senso di quest'articolo è che la fitarco non può più dare contributi alle province, si potrebbere stabilire che i comitati provinciali non debbano rappresentare un costo per la fitarco (un po' come l'attivazione di nuovi corsi di laurea che non devono pesare sui bilanci degli atenei...), e che quindi devono trovare tutte le loro risorse al di fuori della federazione. Poi si potrebbe mettere un'ulteriore clausola, in cui in caso questi contributi siano superiori alle necessità (sogno o desiderio?) le plusvalenze potrebbero essere reindirizzate nelle casse delle regioni o della fitarco per aiutare le province/regioni più sfortunate.
Guarda Chris che sono assolutamenta d'accordo nell'eliminarli (leggi l'inizio di questo topic). I CP dovrebbero svolgere solo attività di coordinamento provinciale, sempre che abbia un senso, se le Compagnie della Provincia lo ritengono utile. In tal caso le eventuali spese dovrebbero coperte dalle Compagnie. Potrebbero esistere anche Comitati Cittadini o di Quartiere.
L'unica utilità dei CP è per il CONI, quando a sua volta deve eleggere i suoi CP ed allora chiama i rappresentanti provinciali FITARCO per le votazioni. Tutto qui.