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Da: Antonio Zaniboni
EMail: ---------@-------
Data: 16/10/02
Ora: 19.25.40
Il commento che io e altri compoundisti facciamo a proposito del 10 piccolo riguarda l'INCONGRUENZA DELLE DUE ZONE DI PUNTEGGIO nel giallo della visuale. Per un compound medio è abbastanza semplice entrare nel giallo con tutte le 60 frecce della gara ma c'è da sudare le fatidiche sette camicie per riuscire a toccare il cerchio piccolo. Posso assicurare a tutti che un arciere medio fino a quando era in vigore il diametro libero di asta che tirava con le 25 e che quindi non erano in spine con il suo arco quella quindicina di ori che faceva in un indoor li faceva quasi più per fortuna che neanche per effettiva capacità. E questi sono la maggioranza degli arcieri, i campioni sono molti di meno. Ebbene questi arcieri finita la gara ben difficilmente sono soddisfatti; ma non per il punteggio quanto per la profonda prostrazione che si prova a dover affrontare una sfida "impari".Quanti arcieri che conosco che quando si avvicina l'indoor cominciano a non vedersi più fino alla primavera successiva! Ne conosco perfino alcuni, e quasi quasi mi identifico con loro, che ho sentito affermare:"con la stagione indoor mi viene il target panic,tanto bisogna essere perfetti nell'esecuzione per prendere quel 10 lì". Beh, se proprio devo esprimermi mi sembra che da qualche parte nei regolamenti o in qualche Statuto sia previsto che bisognerebbe favorire la diffusione e la pratica del tiro con l'arco, ma in queste condizioni non sono nemmeno sicuro che che questa diffusione e pratica venga favorita......... . 1) Se la FITA non vuole i punteggi pieni dovrebbe cominciare a preoccuparsi anche dei ricurvi. Proprio in casa Frangilli ci si dovrebbe preoccupare di questo fatto prima di qualunque altro posto nel mondo. 2) Materiali: lasciamo i materiali che ognuno vuole usare, tanto si è visto che anche con le 23 i punteggi dei top shooter non hanno fatto una piega. Libbraggi: sarebbe assurdo limitarli oltre, alla fine chi esagera lo fa a proprie spese. E poi bisognerebbe veramente essere in grado di effettuare i controlli del caso. 35 libbre di picco per un compound: mi auguro che questo sia solo una provocazione innocua, altrimenti chi proponesse una cosa simile sarebbe da defenestrare immediatamente dto che vivrebbe in una realtà tutta sua e non sarebbe in grado di rappresentare gli arcieri che l'hanno eletto. 3) Bersagli: mi sta bene il 40 cm. a 18 m. esttamente come per le altre divisioni. Non siamo tutti figli della stessa mamma?O il compound deve averlo più piccolo per forza? Allora l'arco nudo dovrebbe averlo più grande? 4) Se i mondiali fossero disputati a 25m. o a 18m. la risposta sarebbe da ricercare nell'organizzazione delle gare stesse, ma a tutti i livelli. Mi spiego: se al mondo di tutte le gare indoor il 95% sono a 18 m. la risposta mi sembra lapalissiana.E non venitemi a dire che i 25m. sono più dei 18m., vi direi allora che venite da Marte. Comunque personalmente non ho niente contro i 25m. . 5) Palestre: mi permetto di essere in netto contrasto con quanto affermato dal Sig. Vittorio, sono poche le palestre in cui si possono fare i 25m., anche in allenamento. In gara poi ci sono delle distanze oltre a quella di tiro da rispettare e inevitabilmente ti trovi con tutto a mucchio. Riguardo l'ultima frase del suo intervento, Sig. Vittorio, non sono riuscito a decifrarla. Sarà una frase criptata per Ricurvisti.(detto bonariamente e senza voler offendere, solo per sorridere un pò).