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Da: X350
EMail: Siete @ProprioSicuri?
Data: 04/10/02
Ora: 17.04.36
Mi permetto di intervenire in merito alla richiesta fatta da Tiziana Crocioni ai quali vanno inoltre i miei personali complimenti per la buonissima tecnica esecutiva da lei espressa ai C.i. Targa...mi sa che molto presto verrà adeguatamente premiata.Il fattore ingrandimento della lente non può certo prescindere, a mio avviso, dalle preferenze personali dell'atleta in merito alla "visione" del bersaglio.Agli inizi però testare le proprie preferenze sarà piuttosto arduo. la domanda sarà quindi: " Cosa in realtà devo chiedere alla mia personale visione del bersaglio e quindi al mio sistema di mira secondario?". Parliamo ancora una volta di agio,di facilità gestionale, di estrema semplicità nell'acquisizione della zona d'interesse.In sintesi estrema tutto quello che enfatizza la grandezza del bersaglio non aiuta, così come non è di grosso apporto un punto di mira microscopico. I motivi sono semplicissimi se teniamo conto che il nostro " movimento naturale" in fase di approccio e durante la mira vera e propria ( fatto mentale, ricordiamolo ) non può ne deve essere annullato.Il "perceived movement", o almeno così mi sembra lo chiamino oltre - oceano, è infatti quanto di meglio possiamo aspettarci in merito alla invece solo presunta "immobilità" da troppi inutilmente ricercata.Galleggiamo "sulla"nostra zona di interesse e tutto andrà per il meglio. Ora, se è vero che il perceived è del tutto naturale è anche vero che una lente con troppi ingrandimenti non farà che accentuare la nostra percezione di questo comunque benefico "rollio". Assodato questo la nostra mente cosciente con tutta probabilità, osservando una situazione anomala, verrà a farsi gli affari nostri mettendo sotto controllo il tutto, bloccherà la nostra fluidità e ....Dio ci scampi!!! Lo stesso dicasi per un microscopico punto di mira che vedremo pallonzolare da una parte all'altra della nostra zona di interesse. Cerchietti di diametro adeguato o dot piuttosto importanti potrebbero essre una buona soluzione...si tratta di provare un pò cercando la facilità gestionale e non la visione " bloccata". So di alcuni tiratori nostrani che hanno e stanno ottenendo ottimi risultati con lenti sparanti anche un intiero ingrandimento. Bravi, bravissimi ma.....occhio..facciano molta attenzione..se in un periodo non felicissimo prestazionalmente dovesse accendersi la miccia dell'incertezza si arriverebbe in men che non si dica al morbo per eccellenza : Il Target panic.Pensiamo invece un pò al foro della peep, alla suo rapporto con la grandezza del telaio di lente e magari anche alla rifrazione sulla stessa visette che spesso fa sparare ai compound delle frecce incomprensibili....specialemnte all'aperto. Molti sapranno già che esiste in commercio una peep che minimizza gli effetti del cambio di luce sul nostro foro di collimazione...una altra curiosità da togliersi...Cra Tiziana, spero di esserti stato utile..ma se, al solito, sono invece risultato un pò nebuloso...saprò senza dubbio riprovare a spiegarmi. In bocca al lupo e non mollare che vai bene!!!