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Sincronia flettenti nell'olimpico.

 
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ricfranz
Darth Wader


Registrato: 05/01/07 14:15
Messaggi: 1332
Residenza: Savona-Italy

MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2008 10:51 am    Oggetto: Sincronia flettenti nell'olimpico. Rispondi citando

Ieri avevo voglia di fare esperimenti ed ho voluto verificare una messa a punto fatta quest'inverno con il sistema di Stefano Ghedini.

Riassumo per chi non la conoscesse:
Stefano Ghedini ha fatto una tesi di laurea in ingegneria sulla messa a punto dell'arco olimpico con l'ausilio di microfoni magnetici posti sull'arco: uno vicino al flettente superiore ed uno a quello inferiore.
Le forme d'onda rilevate allo scocco della freccia vengono analizzate con un software che fornisce informazioni circa la quantità di energia persa in vibrazioni e circa il tempo di chiusura dei due flettenti.
Lo scopo della messa a punto (agendo prima sul brace e poi sul tiller) è quella di trovare una situazione in cui le vibrazioni siano minimizzate (massimo trasferimento di energia alla freccia) e il momento di chiusura dei flettenti sia simmetrico (ancorta massimo trasferimento di energia).
Per chi vuole approfondire: http://www.archerymedia.eu/minilab.php
Io ho partecipato lo sorso anno ad un incontro con l'ing. Ghedini ed ho fatto la messa a punto con quel sistema.

La messa a punto è, ovviamente, personalizzata, e nel mio caso ha prodotto un certo brace ed un tiller, a prima vista esagerato, di 14 mm.

Ho tirato fino ad ora con questi settaggi, ottenendo risultati per me buoni, e non ho indagato oltre fino a ieri.

Ieri ho preso nota dei parametri di settaggio, che ho verificato con le spennate a 20 metri (su visuale da 80 per i ragazzi).
Ho invertito i flettenti ed ho ottenuto una rosata forse un cm. più alta (ma qui entra in gioco l'abilità dell'arciere), verificando che i flettenti sono abbastanza uguali.

Poi ho messo il tiller a zero (flettenti Winex e Radian) ed ho riportato la potenza allo stesso valore precedente, lasciando lo stesso brace.
Ho verificato il punto di incocco che risultava da alzare, e l'ho sistemato.

Il risultato eclatante è che la rosata si è spostata dal giallo (su visuale da 80 a 20 metri) al 5-6 basso!!!!!

Ho riverificato tutto.

Riportando tutto ai valori di partenza la rosata è ritornata nel giallo.

Non credo che sarei mai arrivato alla mia messa a punto attuale per tentativi, perché non mi sarebbe mai venuto in mente di provare un tiller così alto!

Chiaramente la mia è una situazione che dipende dal mio riser, con i miei flettenti, con la mia corda, ecc, ecc, ecc

Forse con la macchina fotografica Casio Exilim EX-F1 si può verificare il momento di chiusura dei flettenti, mettendo come sfondo una parete con dei riferimenti, ed analizzando i singoli fotogrammi a velocità 1200.

Certo è che sarebbe interessante che Stefano Ghedini mettesse il suo software ed hardware in vendita.
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vittarco
Yoda


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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2008 7:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

Lo spostamento della rosata non e' legata ad una migliore resa del settaggio, ma probabilmente solo ad una alterazione dei paramtri dinamici dell'arco, che per definizione lavora male o per lo meno strano con un tiller così elevato (premesso che diminuendo il tiller il punto di incocco deve abbassassrsi e non alzarsi). Per un riscontro diverso, manca la misura della velocità di uscita della stessa freccia dall'arco con le due soluzioni, e la correzone della stabilizazione che per definizione deve essere diversa nei due casi.

Personalmente, ritengo il metodo di messa a punto citato basato su prespposti tecnci inesistenti. La freccia lascia l'arco all'incirca nel momnto in cui la corda arriva alla altezza del brace. Il brace lavora sullo spine, il punto di incocco (o il tiller) da una diferenza di altezza nell'impatto e regola la sincronia dei flettenti (e non viceversa). Quello che succede dopo, non ha alcuna influenza sul volo della freccia stessa, che perde energia solo sulla flesione iniziale contro il bottone.
In esperimenti lontani, abbiamo misurato piccole differenze di velocità tra un bottone tarato e uno non molto a posto, che arrivavano anche a poco meno di 2 fps.
Dovrebbe pertanto essere misurabile una notevolissima diferenza di velocità di uscita nelle situazioi citate. Ma nessuno ha mai testato le velocità di uscita in funzine del tiller, esendo la facenda meccanicamnte un po' assurda. Credo si tratti solo di un diverso angolo di "attacco" della freccia in uscita, non di effettiva miglior resa.
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