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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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ricfranz Darth Wader
Registrato: 05/01/07 14:15 Messaggi: 1332 Residenza: Savona-Italy
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Inviato: Dom Gen 09, 2011 9:19 pm Oggetto: |
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Pane per i denti di Eddiebart _________________ Collabora a WikiArco!
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Eddibart Leia
Registrato: 09/04/09 15:11 Messaggi: 170 Residenza: Savona
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Inviato: Lun Gen 10, 2011 8:17 pm Oggetto: |
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Molto interessante veramente.
A mio parere la stessa trattazione andrebbe fatta sul piano orizzontale oltre che sul piano verticale anche se viene dato come movimento meno importante.
Credo infatti che per il compound sia più significativa l'oscillazione elastica sul piano verticale, mentre per l'olimpico la fa da padrona quella sul piano orizzontale innescata dal rilascio.
Mi fa piacere vedere che le mie valutazioni qualitative in fondo in fondo non erano proprio allucinazioni
Grazie della segnalazione. _________________ "... la freccia urla ma non si sbriciola .... porta dentro l'energia accumulata .... mille frecce voleranno, bersagli vivi moriranno, bersagli morti rivivranno." |
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Eddibart Leia
Registrato: 09/04/09 15:11 Messaggi: 170 Residenza: Savona
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Inviato: Gio Feb 03, 2011 8:11 pm Oggetto: |
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ho letto con un po di attenzione l'articolo.
Mi sembra che siano stati presi in considerazione tutti i parametri dell'arco, fino alla mano. Infatti si considera il punto di pressione come punto fisso tagliando tutti gli effetti della tecnica di tiro.
La trattazione é rigorosa e sarebbe utile il file di matcad per fare dei tentativi variamdo le condizioni iniziali di calcolo.
Riprogrammare le formule non è più alla mia portata.
Un accenno però alle condizioni iniziali si deve fare.
Il sistema inerziale completo (arco montato e a punto) si dovrebbe trovare in condizione di equilibrio. Questo ha come conseguenza che i parametri possono oscillare tra valori positivi e negativi. Le soluzioni quindi possono prendere vie diverse.
Qualitativamente parlando le conclusioni che si riportano ricalcano quello che l'esperienza già ci dice.
Un particolare degno di mota è il numero di oscillazioni che risultano nel tempo di accelerazione SETTE, che mi conferma l'idea che aumentare il peso in punta non produce effetti dinamici, la risposta è troppo lenta da parte d aste che anche se delle più rigida si piegano alla rapidità delle oscillazioni.
Sempre qualitativamente le stesse conclusioni possono essere applicate anche sul piano orizzontale per ottenere un riser più fermo che risalti le caratteristiche di resistenza a torsione dei vari flettenti (battezzati più o meno ballerini in altri forum).
Il compromesso mi sembra di capire sta tra:
- riser più fermo in uscita della freccia mettendo aste corte con più peso e meno stabilità in mira
- arco più fermo in mira con maggiore sensibilità al rilascio mettendo aste lunghe e meno peso.
Dipenderà dalle caratteristiche e dalla bravura dell'arciere.
Cosa ne pensate? _________________ "... la freccia urla ma non si sbriciola .... porta dentro l'energia accumulata .... mille frecce voleranno, bersagli vivi moriranno, bersagli morti rivivranno." |
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