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Il Nostro Forum Il nuovo forum della C.A.M. - Compagnia Arcieri Monica
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gunter Leia
Registrato: 23/04/09 19:08 Messaggi: 140
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Inviato: Mer Ago 11, 2010 8:32 am Oggetto: misure ottimali arciere |
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domanda relativamente alla conformazione fisica ottimale!
credo vi siano delle predisposizioni fisiche al tiro con l'arco...
esiste un rapporto ottimale per un tiratore olimpico tra la lunghezza dell'avambraccio e del braccio?
ritengo che più lungo è l'avambraccio e migliore sarà l'allineamento dell'arciere!
arcieri che hanno una conoformazione fisica con avambracci corti trovano a mio parere migliore stabilità con ancoraggi laterali spinti!
e forse ancora migliore posizione utilizzando compound con sgancio meccanico!
poi è vero che ogniuno affina la tecnica e trova espedienti o eresie che gli permettono di trovare stabilità fisico meccanica del tiro , ma secondo me nel tiro olimpico è fisicamente avvantaggiato chi ha un rapporto ottimale tra le misure di avambraccio e braccio!
dico delle stupidaggini o delle ovvietà? |
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ricfranz Darth Wader
Registrato: 05/01/07 14:15 Messaggi: 1332 Residenza: Savona-Italy
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Inviato: Mer Ago 11, 2010 8:49 am Oggetto: |
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La maggioranza ha l'avambraccio più corto ed usano dei punti di contatto laterali, ma questo migliora la stabilità, per via della posizione dell'occhio in mira.
La maggior forza si ha guardando dritto avanti a se, e la forza diminuisce più l'occhio guarda lateralmente.
Comunque l'evoluzione della specie ha migliorato altre abilità che non il tiro con l'arco, per esempio correre, sollevare pesi, afferrare, ecc.... _________________ Collabora a WikiArco!
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alien Jabba the Hutt
Registrato: 20/10/07 11:41 Messaggi: 338
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Inviato: Mer Ago 11, 2010 1:07 pm Oggetto: Re: misure ottimali arciere |
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gunter ha scritto: | esiste un rapporto ottimale per un tiratore olimpico tra la lunghezza dell'avambraccio e del braccio? |
su un vecchio numero di arcieri c'è un articolo di Casorati che tratta proprio questa prorzione:
Citazione: | Si misura l'avanbraccio, dalla punta del gomito all'articolazione del polso (A) e poi si misura il resto del braccio, dalla punta del gomito all'articolazione della spalla (B). La misura A sarà sempre inferiore a B. Si divide poi B per A. Se il risultato viaggia da 1 a 1,15 (caso molto raro) si ha un perfetto braccio da arciere e si può teoricament adottare un ancoraggio centrale. Se il risultato viaggia da 1,15 e 1,30 si consiglia un ancoraggio laterale. Da 1,30 a 1,35 ancoraggio ancora più laterale. A 1,40 incominciano a nascere dei problemi e l'arco compound potrebbe essere la giusta alternativa. |
Magari può essere utile _________________ "Se non condividi certi momenti, ti sembra quasi di non averli vissuti" |
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Tiger Leia
Registrato: 28/02/07 19:57 Messaggi: 222 Residenza: Umbertide (PG)
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Inviato: Mer Ago 11, 2010 5:46 pm Oggetto: |
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nell'AN (non so se vale anche per gli altri) sarebbe ottimale avere il "collo corto", nel senso minima la distanza fra l'occhio e le spalle, mirando con occhio/freccia più la linea della visuale si alza rispetto alle spalle, più si danneggia l'assetto della "T" (che diventa "Y") |
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gunter Leia
Registrato: 23/04/09 19:08 Messaggi: 140
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Inviato: Ven Ago 13, 2010 8:50 am Oggetto: |
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bella alien!
era proprio la risposta che cercavo... e mi pareva di ricordare qualcosa del genere... |
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danilo5t Padawan
Registrato: 20/03/07 14:44 Messaggi: 32
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Inviato: Sab Ago 14, 2010 1:25 pm Oggetto: |
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Non è solo una questione di lunghezza di avambraccio, l'allineamento orizzontale dell'avambraccio con la freccia è condizionato anche dalla posizione della clavicola lato corda, se la clavicola ruota e si avvicina alla colonna vertebrale si può ottenere un buon allineamento, anche con un avambraccio corto. (McKinney docet) |
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gunter Leia
Registrato: 23/04/09 19:08 Messaggi: 140
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Inviato: Lun Ago 16, 2010 2:12 pm Oggetto: |
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danilo, non riesco a capire cosa intendi dire con clavicola che ruota,
salute |
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danilo5t Padawan
Registrato: 20/03/07 14:44 Messaggi: 32
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Inviato: Mar Ago 17, 2010 12:19 am Oggetto: |
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Hai ragione, intendevo dire la scapola, la scapola ruota e si posiziona un p'o' più in basso rispetto alla scapola dell'arco, inoltre si avvicina alla spina dorsale. Questo movimento permette all'avambraccio di allinearsi alla freccia. |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mar Ago 17, 2010 10:13 am Oggetto: |
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Se esistono studi sulle lunghezze preferibili per il tiro olimpico, dove l'avambraccio della corda non dista molto in verticale dalla linea delle spalle, per AN e CO credo che uno studio specifico per la ricerca della massima efficienza manchi totalmente. E mentre per il CO gli allunghi in una certa misura si possono "aggiustare" con loop e cordino, e quindi l'esigenza è meno sentita, l'AN è un campo totalmente inesplorato. Temo che dare suggerimenti casuali sia solo fare ipotesi, che sono poi comunque da verificare con la conformzione fisica specifica dell'arciere.
Per dare un punto di partenza, occorre ricordare che la stabilità in fase di mira, che corrisponde al punto di equilibrio di tutte le forze in tutti gli stili di tiro, si ottine equilibrano il poligono delle forze stesse, che è un poligono irregolare in uno spazio tridimensionale, e questa è una delle fdue parti maggiori del problema. Ma poi, in fase di rilascio o azione finale che dir si voglia, l'arciere introduce un disequilibrio intenzionale dovuto all'azione finale stessa, e non è detto che un qualsiasi buon equilibrio statico del poligono sia comunque adatto ad ottenere una azione finale corretta.
La ricerca dell'equilibrio statico (allungo e postura corretta) deve poi passare attraverso il filtro dell'aterazione dell'equilibrio per ottenere il rilascio della freccia sulla linea del bersaglio, e qui si entra spesoin loop infinito.
Usiamo ad esempio come riferimento il compound: l'equilbrio statico tende a portare il baricentro del corpo più indietro di quello necessario con il ricurvo, e spesso è ottenuto con il braccio dell'arco non in linea con le scapole. Evidentemente in fase di mira si ha un poligono più aperto sul piano orizzontale, che facilnte è quindi sottoposto ad altrioni laterali (errori laterali) al rilascio. Da qui l'enorme influenza che ha sul risultato finale la linea di rilascio e soprattutto il tipo di sgancio utilizzato.
Per l'AN, l'equilibrio statico è comunque in un poligono più sulla verticale di quello CO, con una forzatura della posizione della mano della corda maggior che nell'olimpico. Ma poi, tutto dipende dal tipo di rilascio che si va a fare, e qui le differenze da arciere e arciere sono enormi... _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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