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Il Nostro Forum Il nuovo forum della C.A.M. - Compagnia Arcieri Monica
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mer Set 23, 2009 9:50 am Oggetto: |
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Ho insegnato e propugnato la tecnica dinamica per il Compound per decenni, dai tempi in cui si usava il cliker, quello vero, con le ruote tonde e l'azione era dinamica per forza. E poi via, con la rotazione della scapola di trazione durante l'azione di rilascio con i vari tipi di sgancio, a rotazione e non, fino all'uso dell'Evolution Plus o del Loesh.
Tecniche tutte dinamiche, dove l'azione del rilascio era comunque accompagnata da un movimento e da un incremento di trazione (o spinta).
Ma negli ultimi anni e' risultato evidente che la tecncica statica era mediamente la vincente, o comunque la piu' efficente nell'ottenere il risultato di vertice. A partire dal 2004, ho potuto analizzare da vicino la tecnica di Clint Freeman e il suo uso "a dita" dello sgancio a rotazione", fino alle ripetute analisi del modo di tirare di Reo Wilde, che tira in statica pura al contrario del babbo (quello però del 93 e del 99) e parzialmente del fratello, per includere innumerevoli altri nomi di grido, anche italiani. Ora dopo Ogden e Ulsan mi sono definitivamnte (?) convinto che la tecnica statica sia quella comunque pagante.
Poi, che la tensione dorsale ci sia in tutte le tecniche, vorrei proprio vedere il contrario .... ma ancora, occorre intendersi, la tecnica in back tension e' quella dinamica, per quel che ne so io. _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mer Set 23, 2009 10:18 am Oggetto: |
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E' interessante vedere come a parte mulliri, non ci sia nessuno che voglia intervenire in modo approfondito nella disquisizione, che e' puramente tecnica, ma richiede ovviamente conoscenze sul tiro compound che non sono alla portata di tutti.
Chiaro che viviamo in un paese dove praticamente nessuno dei Tecnici "ufficiali" è mai intervenuto in una discussione tecnica su di un pubblico forum, ma di tecnci "non ufficili" ce ne sono almeno qualche centianio in Italia ...
Qualcun altro? _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mer Set 23, 2009 6:06 pm Oggetto: |
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Sempre per aumentare la confusione , voglio anche far notare che nessuno di quelli che usa lo sgancio a rotazione e fa punti "veri" lo usa in dinamica, ma tutti fanno semplicemente ruotare le dita per rilasciare.
Peraltro, considerando i 15 secondi reali a disposizine per freccia nella gara a squadre, magari con il vento, e' anche altrettanto ovvio che chi riesce a farre tiri decenti comanda perfettmente lo sgancio a rotazione o, piu' semplicemnte, non lo usa.
Se mi metto a fare l'elenco di tutti quelli bravi che tirano in tecnicaa statica, molti potrebbero svenire ... _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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mulliri Jabba the Hutt
Registrato: 02/03/07 17:04 Messaggi: 423 Residenza: Brunico
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Inviato: Mer Set 23, 2009 7:15 pm Oggetto: |
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Ancora una cosa.
Si potrebbe obbiettare che con i muri altamente definiti dei CO, risulterebbe quasi impossibile fare un'azione ....incrementando........ _________________ Ricorda Dario: per quanto ne sai,c'è sempre chi ne sa più di te. |
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zorro Leia
Registrato: 28/02/07 23:53 Messaggi: 133
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Eddibart Leia
Registrato: 09/04/09 15:11 Messaggi: 170 Residenza: Savona
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Inviato: Gio Set 24, 2009 9:16 am Oggetto: |
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zorro ha scritto: |
la shooting machine vince sempre ed è statica, perchè l'importante è stare fermi nel giallo...tutto qui!
continua... |
Se ti riferisci alla "Hooter Shooter" è da qualche tempo che la osservo nei dettagli è posso dire che quella macchina quanto meno non possiede le articolazioni di un corpo umano, e per articolazioni intendo, polso, gomito, scapola, colonna vertebrale, e via dicendo. Tutte queste somo articolazioni tra masse ( braccio, avambraccio, principalmente tronco e testa) queste masse reaggiscolo durante la spinta della freccia. e la reazione e funzione della rigidezza (o elasticità suo inverso) delle articolazioni che trasmettono la reazione allo scoccare. per questo mi piace dire che l'arciere è metà di un'arma che spara frecce ,e l'altra metà è l'arco.
Per fare un esempio il corpo dell'arciere è come una stabilizzazione posta dall'lato opposto del riser con tante molle tra le varie aste rigide.
non potendo all'ineare tutte le ossa in modo da non non utilizzare muscoli durante il rilascio, (cosa che fa la Hooter Shooter tutte le parti di cui è fatta sono in metallo o plastica ad alta rigidità) inevitabilmente la posizione e la tecnica "ACCORDATI" con i materiali e la relativa messa a punto sono quella cosa che dobbiamo inventarci, e fa la differenza.
Sicuramente se tiri pensando alla stessa cosa e perfettamente allo stesso moto due frcce consecutive con lo stesso arco senza vento e il centro del mirino è sulla linea tra l'otto e il nove ore 10 la freccia va tutte e due le volte li dove era il mirino. Ovvio che si deve tenere il mirino sul giallo è l'ultima cosa che ci insegnano a considerare ma è anche la prima.
Vorse l'ho fatta troppo semplice?
La Hooter Shooter secondo me serve a identificare le frecce uguuali e nemmeno le migliori per il singolo arciere che le scoccherà in modo sicuramente diverso dalla macchina . Non esistono ROBOCOP qualcuno può vivere in palestra per somigliargi.
Se esiste qualcosa di buono in queste novità sulle tecniche (discussione che seguo senza intervenire per ovvia inesperienza/incompetenza) allora con il tempo chi ne avrà capito qualcosa potrà migliorarsi o meglio se è istruttore migliorare i suoi allievi.
(Riccardo poi mi spieghi alcuni particolari che non ho capito tipo muro e valle, hanno a che fare con l'ancoraggio?) _________________ "... la freccia urla ma non si sbriciola .... porta dentro l'energia accumulata .... mille frecce voleranno, bersagli vivi moriranno, bersagli morti rivivranno." |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Gio Set 24, 2009 12:15 pm Oggetto: |
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zorro ha scritto: | Vittorio, a parte che non ho girato sui forum per qualche giorno, ma non entro in discussione, tanto anche se non hai ragione, hai ragione tu.
la shooting machine vince sempre ed è statica, perchè l'importante è stare fermi nel giallo...tutto qui!
continua... |
Non ritengo di avere ragione "a prescindere", ma semplicemente di presentare osservazioni, nuove o vecchie che siano, che aiutino tutti a capire meglio come si arriva ai ... 1401 con il vento..
Al solito, si scatenano i talebani, e tutto cio' che ritengono esatto diviene shaaria e c'e il taglio della testa se non si e' d'accordo.
Personalmente, ho smontato e rimontato la tecnica di tiro olimpico e compound (sull'arco nudo sono ancora agli inizi ) per oltre 30 anni, e ne ho ricavato osservazioni e verifiche che spesso si sono trasformate in regole e suggerimenti. Ognuno puo' ovviemnte giungere alle conclusioni che vuole partendo anche dagli stessi elementi. Succede in tutti i settori. ma e' il confronto che favorisce la crescita, e il confronto deve essere sostenuto con argomentazioni, non con affermazioni assolute.
Per la Hooter Shooter, ho smesso di considerarla utile a qualcosa quando ho infilato 3 frecce scuola in un francobollo a 18 mt.
Seve solo a dimostrare che una macchina tira sempre le frecce nello stesso posto, ma questo credo lo sapessero già tutti anche prima.
Un compound ben tarato utilizzato da qualsiasi bravo arciere mette sempre le frecce allo stesso posto sul bersaglio. E non ce le mette se l'arciere non e' bravo. Perche' e' a sua volta una macchina. Fine.
Il problema e' sempre come guidare la macchina, non la macchina stessa. _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Gio Set 24, 2009 12:28 pm Oggetto: |
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mulliri ha scritto: | Ancora una cosa.
Si potrebbe obbiettare che con i muri altamente definiti dei CO, risulterebbe quasi impossibile fare un'azione ....incrementando........ |
Se esistono e sono usati gli sganci ad incremento di trazione vuole dire che ... si puo'. Li tari tra le 15 e le 18 libbre normalmente, e quindi sul muro, ma ne ho visti tarati fino a 21. Dovrebbe intervenire qualcuno cheli usa per avere un riferimento migliore.
Chi ha il fisico del ricurvista e tira parecchie libbre, in tecnica dinamica può andare a oltre 30 libbre prima del rilascio, e vedi letteralmente i flettenti che si piegano. Ti garantisco che l'esplosion in quelle condizioni e' notevole. Ma serve il fisico per farlo.
Per i "vecchi " del compound, voglio ricordare che ai tempi delle ruote rotonde, Larry Wise era un propugnatore del rilascio statico con il suo famoso "shooting in the middle of the valley", mentre Ben Pearson lo era del dinamico, con il clicker (quello del ricurvo) sull'arco.
Sicuro chei Mathews hanno una valle strettissima a v e diventa inevitabile tirare a muro se non si vuole essere strappati in avanti, mentre gli Hoyt sono molto piu' "morbidi", hanno ancora una piccolissima valle , ma in entrambi i casi si possono usare sia la tecncia statica che quella dinamica, ma la statica e' sicuramente piu' gestibile usando Hoyt.
Giusto per menzionare i due marchi piu' diffusi. _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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mulliri Jabba the Hutt
Registrato: 02/03/07 17:04 Messaggi: 423 Residenza: Brunico
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Inviato: Gio Set 24, 2009 1:21 pm Oggetto: |
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In definitiva il mio pensiero è che la BT si puo utilizzare con i CO anche senza incremento, mentre il tuo pensiero è che la BT originale è quella adottata nell'OL.
Su questo non mi trovi d'accordo (per quanto possa valere) ritengo che con un'azione isometrica si possa essere dinamici anche senza l'incremento che serve con l'OL per uscire dal cliker e con il CO per "uscire con gli sganci ad incremento. _________________ Ricorda Dario: per quanto ne sai,c'è sempre chi ne sa più di te. |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Gio Set 24, 2009 2:36 pm Oggetto: |
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La differenza sta solo nellla definizione. Una back tension statica, o isometrica, come la definisci tu, e' difficilissima da mantenere con allineamenti "canonici", mentre se gli allineamenti non lo sono non e' isometrica.
Per me, e molti altri, la tecnica in back tension e' una tecnica dinamica, che consiste nel raggiungere la contrazione completa circa al momento del rilascio, mentre una contrazione assoluta iniziale senza ulteriore possibilità di incremento e' una situazione statica per definizione.
Sul fatto che poi senza uso della schiena, completo o parziale, sia impossibile tenere aperto qualsiasi tipo di arco, credo che concordiamo tutti. e quindi e' inutile parlare di back tension riferendosi a questo stato... E' sempre presente.
Allora, si ritorna al titolo ... mandiamo in pensione questa leggenda della tecnica back tension, visto che e' difficile definire cosa sia veramente, e torniamo a parlare come in passato di tecniche statiche e tecniche dinamiche, per giungere alla evidente conclusione che oggigiorno la maggior parte dei 1400 tira con tecnica statica? _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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Tiger Leia
Registrato: 28/02/07 19:57 Messaggi: 222 Residenza: Umbertide (PG)
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Inviato: Ven Set 25, 2009 8:10 am Oggetto: |
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vittarco ha scritto: | ... ho smontato e rimontato la tecnica di tiro ..... (sull'arco nudo sono ancora agli inizi ) .... |
oh , bene ....e quando pensi che darai un'accelerata sulla tecnica AN ? quanto siamo "tecnicamente" bistrattati ... |
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arcgiotto Padawan
Registrato: 26/04/07 17:27 Messaggi: 39
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Inviato: Ven Set 25, 2009 1:42 pm Oggetto: |
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Voglio provare a dire la mia.
Non so se sono un tecnico ufficiale, non ho magari competenze specifiche o forse si, diciamo che sono un arciere curioso come tanti, ma ancora una volta non condivido in pieno l’analisi di Vittorio.
A mio modo di vedere la back tension è una strategia, al pari di altre, che porta al far partire la freccia. Non è certo l’unica, magari non è la più vantaggiosa per tutti, ma concediamoglielo, è una strada.
Essa è applicabile all’olimpico (da cui forse nasce), al compound, che ne ha fatto una scuola adattandone anche i materiali, all’arco nudo, la dove la si vuole perseguire.
Per tutti può essere la soluzione di alcuni problemini.
Parlare semplicemente di dinamico o statico vuol dire non è essere esaustivi.
Brevemente e senza voler polemizzare, parlando di compound, anche io ho tirato con esso con il clicker, come pure ho utilizzato per mesi uno sgancio evolution, quindi a incremento di carico. Entrambe, ad esempio, possono "portare" alla partenza della freccia esclusivamente spingendo con il braccio dell’arco.
Tale strategia ora suggerita pur essendo dinamica non può essere chiamata back tension.
La back tension, forse, prevede qualcosa di altro.
Una piccola provocazione.
Far passare la freccia sotto il clicker tirando l’ultimo millimetro di corda utilizzando le dita (errore macroscopico dei neofiti del clicker) vuol comunque dire essere dinamici ?? E’ il modo corretto per essere statici con l’olimpico perchè ripercorre la strada dei compound statici ?? Vuol dire non avere tensione dorsale ?? E a quel punto l’arco come sta aperto ???
Saluti & Salute. |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Ven Set 25, 2009 4:06 pm Oggetto: |
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Finalmente un tecnico
caro Giorgio, dalla tua spiegazione deduco che anche tu ritieni che la tecnica back tension abbia a che fare con quella olimpica, e quindi su questo penso che tutti abbiamo lo stesso parere, fino ad ora.
Ora, e' ovvio che tutte le tecniche abbiano la possibilità di essere applicate in modo corretto o errato. Tirare con le dita per uscire dal cliker NON e' ovviamente usare correttamente la schiena per uscire dal cliker (che si "tiri" o che si "spinga"), e anche su questo siamo tutti d'accordo.
Ma usare la schiena per fare l'azione di rilascio, sia col clicker che con uno sgancio a rotazione o comunque con qualsiasi altro sgancio, Evo Plus incluso, e' usare una tecncica dinamica propriamente, cosa che strappare o spingere le frecce qua e là a caso non è.
Invece, portare la schiena in compressione utilizzando la schiena per "tenere" la trazione e azionare solo le dita per attivare lo sgancio e' una tecncia "statica".
Vogliamo dire che entrambe sono tecniche "back tension" perche' l'arciere usa la schiena?
Nella definizione a me nota la tecncica back tension e' quella che scaturisce dall'uso corretto dlelo sgancio a rotazione: lo si aziona ruotandolo con l'aiuto della schiena e la freccia parte "surprise"
Quindi, se confrontiamo tecniche, dobbiamo confrontarle quando eseguite correttamente, non quando eseguite con alta percntuale di variazione o errore.
Per L'AN, la tecncica piu' profittevole e' sicuramnte quella della back tension Olimpico, ovvero una tecnica dinamica. Ma qui sto ancora studiando...
Uno dei primi obiettivi di questo topic e' arrivare alla definizione delle tecniche di tiro compound, che io ritengo debbano essere chiamate come in passato 2statica" e "dinamica", liberando i termini "back tension" per altri usi piu' appropriati.
Ma conto sul contributo di tutti i tecncici per arrivare alla conclusione e ad una terminologia finalmente condivisa. _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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arcgiotto Padawan
Registrato: 26/04/07 17:27 Messaggi: 39
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Inviato: Ven Set 25, 2009 5:01 pm Oggetto: |
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Scusate, ancora un intervento.
Caro Vittorio, leggendo, in buona parte di quanto tu scrivi torniamo a pensarla allo stesso modo.
Prima la spiegazione alla provocazione però. Mi pareva di aver letto nei post precedenti che qualunque tecnica con l’olimpico è dinamica. Il mio esempio voleva evidenziare che alcune scelte pur esprimendo movimento (pochi mm sotto clicker) non le classificherei tali.
Sono della Tua stessa idea che la back tension è univocamente legata al surprise, ed è per questo che dal mio modo di vedere la back tension la classificherei una strategia e non una tecnica.
Per semplice capriccio, ma per tecnica intendo un concetto più ampio che prevede gli allineamenti, la postura, i punti di contatto ,… compresa poi la strategia per far partire al freccia, sia che essa si finalizzi nel passaggio della freccia sotto clicker, sia che disinneschi il meccanismo che trattiene un loop, sia che provochi il rilassamento delle dita nel momento opportuno.
Ho parlato di scelta della strategia anche in funzione di eventuali “problemini” legati alla mira.
Detto questo però non puntualizzerei troppo su chi scegliendo di essere un tiratore volontario, attivi la muscolatura dorsale iso-back-tension. A questo punto nulla vieta all'arciere di prendersi la responsabilità di far partire la freccia nel momento giusto e raccogliere dall’impegno muscolare impostato una efficiente uniformità del rilascio e follow through.
Solitamente quando questo accade si raccoglie un gesto sufficientemente ampio. Tale scelta, se pur volontaria, è da classificarsi statica ??
Per concludere, a livello internazionale, quanto da me appurato, sempre un maggior numero di arcieri compound ha un'ampia “elasticità” nell’uso degli sganci. Nella stessa gara vedo piazzole tirate con strategie surprise e altre in modo più volontario. Tale elasticità evidentemente è dettata dal voler ricavare il meglio da tutte le strategie a disposizione.
Quindi anzichè parlare di dimanici o statici, perchè non parlare di volontari o involontari ??
Spero di non aver confuso ancor di più le cose.
ri- saluti & salute |
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zorro Leia
Registrato: 28/02/07 23:53 Messaggi: 133
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