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cavalierenero Dart Wader
Registrato: 25/12/09 16:26 Messaggi: 23
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Inviato: Mar Dic 07, 2010 12:59 am Oggetto: coach!? |
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Salve,
mi chiedevo: è un atleta a scegliere il proprio coach oppure avviene il contrario?
Quali sono gli elementi e i meccanismi d'azione di questa formula? _________________ cavalierenero
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ricfranz Darth Wader
Registrato: 05/01/07 14:15 Messaggi: 1332 Residenza: Savona-Italy
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Inviato: Mar Dic 07, 2010 10:10 am Oggetto: |
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Poiché stima e fiducia reciproca sono alla base di un rapporto individuale di coach-atleta, direi che la scelta deve essere reciproca. _________________ Collabora a WikiArco!
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mar Dic 07, 2010 10:36 am Oggetto: |
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Esistono situazioni diverse in funzione del livello delle due parti, delle aspettative e dell'eventuale rapporto economico intercorrente almenoin fase iniziale.
Ma alla fine è sempre il coach che sceglie l'allievo e mai viceversa.
La selezione è naturale., il coach tenderà sempre a seguire maggiormnte l'atleta più reattivo ai suoi insegnamenti. Non solo nel tiro con l'arco, ovviamente, ma in tutti gli sport.
Tocca all'atleta, nel caso desideri veramente essere seguito da quello specifico coach, dannarsi l'anima per fare in modo da essere il prescelto.
"Metti la cera, togli la cera... metti la cera, togli la cera..."
_________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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enzo73 Leia
Registrato: 29/01/09 00:00 Messaggi: 230 Residenza: cardano al campo
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Inviato: Mar Dic 07, 2010 6:33 pm Oggetto: |
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Per quanto mi riguarda... ciò che mi sento di dire e che ritengo importante, è che affidarsi ad un coach, vuol dire accettare anche periodi in cui non si riesce a fare i punti che magari facevi fino ad una settimana prima...
Bisogna avere costanza nel cercare di fare ciò che ti viene detto anche quando non capisci perchè lo stai facendo..
Per questo penso che sia enorme la responsabilità di un coach.
Poi... se dopo mesi di allenamento... nulla cambia... allora forse la strada intrapresa non è poi quella giusta...
Un buon allenatore, osservandoti tirare qualche freccia, sa darti le giuste indicazioni su come correggere l'azione...
Un coach è quello che prende e ti ribalta se necessario per farti migliorare..
Ma tutto questo... è solo il commento di uno che tira coon l'arco come "dopo lavoro".. _________________ ci vogliono settantadue muscoli per fare il broncio ma solo dodici per sorridere.
Provaci per una volta |
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ratavulura Leia
Registrato: 11/04/07 21:36 Messaggi: 112 Residenza: Risaie vercellesi
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Inviato: Sab Dic 11, 2010 8:22 pm Oggetto: |
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vittarco ha scritto: | Esistono situazioni diverse in funzione del livello delle due parti, delle aspettative e dell'eventuale rapporto economico intercorrente almenoin fase iniziale.
Ma alla fine è sempre il coach che sceglie l'allievo e mai viceversa.
La selezione è naturale., il coach tenderà sempre a seguire maggiormnte l'atleta più reattivo ai suoi insegnamenti. Non solo nel tiro con l'arco, ovviamente, ma in tutti gli sport.
Tocca all'atleta, nel caso desideri veramente essere seguito da quello specifico coach, dannarsi l'anima per fare in modo da essere il prescelto.
"Metti la cera, togli la cera... metti la cera, togli la cera..."
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Condivido.
Poi appunto sta all'atleta seguire il coach, purtroppo vedo molti arcieri che seguono un pò uno, un pò l'altro...poi tornano dal primo.... |
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cavalierenero Dart Wader
Registrato: 25/12/09 16:26 Messaggi: 23
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Inviato: Lun Dic 13, 2010 11:40 pm Oggetto: |
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Grazie per le risposte. _________________ cavalierenero
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mar Dic 14, 2010 11:35 am Oggetto: |
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Appena visto il remake di Karate Kid...
Ora è:
"metti la giacca, togli la giacca, appendi la giacca..."
"metti la giacca, togli la giacca, appendi la giacca..."
_________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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cavalierenero Dart Wader
Registrato: 25/12/09 16:26 Messaggi: 23
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Inviato: Mer Dic 15, 2010 8:32 pm Oggetto: |
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Remake, la versione 2.0 ? Quella riguarda il corso avanzato!
Proseguo brevemente (credo di essere un po' OffTopic)
Dalla versione 1.0 ...
Maestro Miyagi : vincere o perdere non conta.
-------CUT-------
Sei pronto?
... si speriamo …
Daniel San, dobbiamo parlare:
quando cammini su strada MHU!
Se cammini su destra, va bene. Se cammini su sinistra, va bene.
se cammini nel mezzo, prima o poi, PSH! Rimani schiacciato come grappolo d'uva.
Ecco karatè è stessa cosa.
Se tu impari karatè, va bene. Se non impari karatè, va bene.
se tu impari karate "speriamo", PSH! Ti schiacciano come uva. Mi hai capito?
-------CUT-------
Noi dobbiamo fare patto solenne.
Io prometto di insegnarti karatè, e questa è la mia parte.
Tu prometti di imparare. Io dico tu fai, nessuna domanda, questa è la tua parte.
-------CUT-------
dai la cera, togli la cera ...
Peccato che a volte non si riesca a far veramente proprie alcune filosofie...
Ps:
http://www.youtube.com/watch?v=AkMSCtXKAlc
http://www.youtube.com/watch?v=HyrFRhimIKE&NR=1 _________________ cavalierenero
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ArcierEtneo Padawan
Registrato: 18/04/07 12:59 Messaggi: 35 Residenza: Catania
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Inviato: Mar Dic 28, 2010 9:07 pm Oggetto: |
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Sono del parere che un buon istruttore deve saper capire le sensazioni dell'allievo, saper comunicare la tecnica affinchè lui possa capirla meglio e assimilarla e non "fai come ti dico perchè te lo dico io". In questo caso l'allievo magari segue ma lo fa in maniera meccanica senza piena convizione e ciò difficilmente porta a buoni risultati, invece facendo leva sull'importanza del gesto tecnico, l'allievo capirà il valore e la valenza di quel gesto e lo seguirà con corpo e anima e a lungo andare prima o poi i risultati arriveranno se la tecnica è corretta. _________________ Alessandro - Apple Club Arcieri Camporotondo Etneo |
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R&B Lando Carlassian
Registrato: 05/11/09 07:47 Messaggi: 85
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 9:00 am Oggetto: |
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ArcierEtneo ha scritto: | Sono del parere che un buon istruttore deve saper capire le sensazioni dell'allievo, saper comunicare la tecnica affinchè lui possa capirla meglio e assimilarla e non "fai come ti dico perchè te lo dico io". |
Ho avuto qualche migliaio di ore di discussione in merito al discorso che fai e che condivido. Sono convinto che all'inizio l'allievo "dipenda" totalmente dall'istruttore ma che proprio in questo periodo si realizzino le basi di un rapporto a doppio senso anzichè a senso unico.
E poi è vero che da fuori posso vedere se un gesto è eseguito in maniera corretta, ma come faccio a sapere quali sensazioni ha avuto l'arciere? Forse qualche GRANDE istruttore con quei 20-30 anni di esperienza può riuscirci, ma quanti sono in Italia? |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 9:26 am Oggetto: |
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State parlando di rapporto tra arciere e coach o tra arciere e istruttore?
Sono due cose molto differenti.E lo sono ancora di più tra basso e alto livello.
Comunque, nel mondo occidentale l'atleta segue l'istruttore fino a quando questi gli crea fiducia nella possibilità di ottenere il risultato.
Nel mondo orientale il coach segue l'atleta fino a quando questi gli da garanzia nella possibilità di ottenere il risultato.
In mezzo, esistono tute le combinazioni immaginabili di rapporto.
Personalmnte, " Io dico tu fai, nessuna domanda, questa è la tua parte" perchè non ho(quas) più la pazienza per fare il coach all'occidentale... _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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