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Il Nostro Forum Il nuovo forum della C.A.M. - Compagnia Arcieri Monica
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lcavani Padawan
Registrato: 01/03/07 20:31 Messaggi: 44 Residenza: modena
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Inviato: Mar Lug 03, 2007 10:35 pm Oggetto: x Vittarco: su spennata e selezione dinamica spine |
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Avendo tra le mani una dozzina di frecce nuove da sistemare, ho colto l'occasione per fare una prova che avevo giá in mente da parecchio e i cui risultati hanno spemplicemente confermato quanto avevo giá provato su di me e che mi era stato confermato a Nimes da Michele Frangilli:
la lettura della spennata sul compound si fá in verticale e non in orizzontale.
In pratica il rest corrisponde al berger: la freccia morbida tende a girarci intorno, finendo con la punta verso il basso, quella rigida ad allontanarsi da esso andando con la punta verso l'alto.
Lo scopo era trovare dinamicamente la freccia dallo spine ottimale per il mio sistema arco-arciere.
Sono partito con settaggio canonico del center-shot e con la freccia perpendicolare alla corda. Ho tagliato l'asta piú lunga di circa un pollice e mezzo.
Come da copione (asta lunga, cioé morbida) sia la carta che la spennata hanno confermato una punta bassa. Ho cominciato allora a tagliare l'asta poco alla volta, notando che la punta tornava verso l'alto con tutti e due i metodi, senza notare particolari deviazioni sul piano orizzontale.
Ho tarminato quando spennata e carta hanno dato il risutato (comunque identico) che mi aspettavo, ovvero foro perfetto e spennata con le impennate.
Che ne pensi? _________________ "Vincere non é la cosa piú importante, la voglia di vincere sí" V. Lombardi |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mer Lug 04, 2007 11:10 am Oggetto: |
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Luca, i tuoi test non fanno altro che conferme la realtà e quello che da anni ridico sul compound, citando Bob Ragsdale: non esistono frecce troppo rigide per un compound!.
In efetti, la maggioranza dei tiratori compound si ostina a tirare frecce troppo morbide, e non si rende conto della dinamica completamente diversa ell'applicazione della forza al momento del power strole del compound.
nella tua spiegazione hai mancato di precisare che tipo di rest hai utilizzato e quanto questo era flessibile in verticale.
Ovvio che il tuo settaggio finale sia il risultato della combinazione dello spine della freccia e della elasticità verticale del rest.
Usando il sistema dell'olimpico, in teoria dovresti ora esssere in grado di mandare la spennata piu' alta irrigideno il rest e piu' bassa ammorbidendolo.
Altra cosa da ricordare e' che comunque se la freccia si piega sull'asse evrticale, si piega anche su quello orizontale, anche se in misura minore, e lì tutto dipende dalla forma dell'appoggio della freccia stessa sul rest, ovvero quanto sostegno laterale questa ha. In questo caso, il rest si comporta lateralmente come da bottone bloccato e quindi le letture della spennata sono quasi sempre al contrario, ovvero spennata a destra sistema rigido, spennata a sinistra sistema morbido.
Il power stroke va ad agire sull'asta nella sua seconda metà, quella piu' vicino alla cocca. Ecco perche' tutta quella necessità di tagliare dietro le X10 (e le ACE) per irrigidire la freccia a sufficienza. Sulle frecce barellate, la parte della cocca ' parecchio piu' sottile perche' nata per flettersi al rilascio di un olimpico, non per reggere il power stroke di un compound. Quando consideri che a 57-60 libbre e 28-29 di allungo quasi tutti top shooters tagliavano dietro di oltre due pollici le 410, capisci quanto assurdamnte morbide siano le frecce usualmente utilizzate di tiratori compound, almeno in Italia.
Ma quanto incide il taglio davanti su di una freccia compound? Incide comunque parecchio, perchè anche se la freccia subisce la massima fora zulla seconda metà e non su tutta l'asta come nell'olimpico, l'intera parte davanti dell'asta tende a comportasi come una enorme e lunghisma punta della parte posteriore, influenzandone la flessione (e influenzando pesantemente la flessione del rest) al momento del power stroke.
Andiamo quindi alla freccia ottimale per il compound:
- Sottile, ma rigidissima nella parte postriore
- Piu' corta possibile, con punta ovviamente piu' pesante possibile
- Con alette leggerissime e piccole e minor peso possibile in coda
- Che dia una spennata con le altre a tutte le distanze, con possibilità di regolae l'impatto della spennata tra alto e basso a tuttte le distanze con la molla del rest.
Per caso vi escono dal ragionamento delle Pro Tour con punte al tungsteno, alette SW da 1 1/4", niente wrap e spine sotto il 430? Che strano, sono quelle che usano Reo Wilde e Patrizio Hofer.... non so per i nostri nazional....
La ricerca di una feccia migliore ancora una volta deve essere fatta partendo dalla soluzione di riferimento, credetemi.... _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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