Il Nostro Forum

[vittarco]

Sul sito della FITA tre delle presentazioni FITARCO fatte al seminario di Roma della scorsa settimana..

http://www.archery.org/content.asp?id=1036&me_id=836&cnt_id=4420

Qualche numero sulle partecipazioni ai Fita e a agli Indoor non mi torna, ma in particolare trasecolo per le allucinanti omissioni nella storia Fitarco dei principali successi Italiani arco Olimpico. Pare che di mondiali Targa, individuali e a squadre, non ne abbiamo vinto neppure uno... (non si pretende di menzionare i titoli mondiali di campagna, quelli dell'i indoor o dei world games... sarebbe troppo).
Omissioni pure enormi tra i campioni Italiani di tutti i tempi, Leandro de Nardi, prima medaglia Italiana a un mondiale targa nel 1977, Fabiola Palazzini, due ori mondiali targa compound

Che poi l'amico Oddo avrebbe rimosso completamente dalla storia Fitarco l'esistenza del mio libro "L'arciere Eretico", unico testo italiano di tiro con l'arco venduto (e apprezzato) in tutto il mondo e pure disribuito ufficialmente da Fitarco, me l'aspettavo, ma pazienza, visto che i partecipanti il libro l'avevano comunque letto quasi tutti... Al massimo si saranno domandati, come tutti , "ma perchè non ci dicono quando esce il secondo" "
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Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda

[Guru]

Caro Vittorio,
Mi tocca intervenire dopo i tuoi commenti per evitare di essere accusato di ''lesa maestà'':
Andiamo con ordine:
1) Citazioni.
Effettivamente non mi é stato possibile citare tutte le vittorie, soprattutto dell'ultimo periodo. Sono state veramente tante e rischiavo di mostrare agli ospiti stranieri un lungo elenco senza poter entrare nei relativi dettagli (per ovvi motivi di tempo).
Mi sembra, però di avere citati tutti i nomi più importanti con le due eccezioni da te ricordate. Non nominare Fabiola Palazzini e Leo De Nardi é stata un'omissione assolutamente colpevole e me ne dolgo. Non posso purtroppo scusarmi con Leo, ma lo faccio volentieri con Fabiola.
2) Il tuo libro
La mia presentazione sulla storia della FItarco si é sviluppata nel ricordare (incrociandoli) i tre aspetti fondamentali. Agonismo (risultati), Coaching (formazione ed allenatori) ed Organizzazione (Dirigenti e Eventi).
In questo contesto sono stati citati solo i libri che hanno contribuito in varie epoche ed in modo ufficiale alla formazione e/o al lavoro degli allenatori.
Dalla lista dei libri famosi manca il tuo, ma ne mancano anche altri (Kisik, Kim, Carlo Bruschi sul Compound,.....) ma nessuno di questi, mi sembra, sia stato usato (con la sola esclusione del testo di Kisik entrato recentemente come testo ufficiale nei corsi di II Livello) come testo di riferimento.
Nessuno ha voluto togliere validità al tuo testo, che può essere discusso, ma non ignorato.....
3) Non é stato facile preparare, su richiesta FITA, una presentazione che in circa 1 ora richiamasse la storia della FITARCO dandone un'immagine realistica e non noiosa. Dalle reazioni della sala, mi sembra, però, di non aver fallito del tutto......
Spero di aver chiarito.
Nino

[zorro]

da quello che mi è dato sapere sul seminario...
...ma il tuo funzionario di banca, quello che ti ha rifiutato i ben 350 euro di sponsorizzazione per colpa della Fitarco che ha messo in onda la finale dei mondiali 3D.... cosa ha detto quando ha visto la foto di Michele con un bel cervo (vero) sacrificato al semplice divertimento?
Io che amo il 3D e la caccia, non ho nessun problema da una parte e dall'altra, ma uno che l'ha menata così tanto, minimo si dovrebbe vergognare!
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[vittarco]

[vittarco]

Caro Nino,

in una presentazione dedicata alla storia del tiro con l'arco in Italia destinata ad un audience tecnica internazionale, dimenticare 5 Ori mondiali assurri arco Olimpico, tutti ottenuti passando sopra la "famosa" Corea, non è una piccola omissione. Scusa se lo ribadisco.

Per i testi italiani citati, è vero che mancano all'appello non solo il mio libro, ma anche quello di Bruschi sul Compound e almeno altri 3 manuali di tiro con l'arco di autori vari. Testi italiani scritti in italiano da italiani però, dove K.S. Lee , Margaret Kahn e Larry Wise, tutti tradotti, non centrano proprio nulla.

Comunque, grazie per le precisazioni e per l'intervento. Sappiamo da sempre che tra di noi non ce le "mandiamo a dire" ed è bene che così rimanga.
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