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Il Nostro Forum Il nuovo forum della C.A.M. - Compagnia Arcieri Monica
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Sab Ott 17, 2009 12:42 pm Oggetto: |
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zorro ha scritto: | Mr. Jennings aveva a disposizione tecnologie oblosete, smentite dall'attuale produzione di flettenti compound con rese nemmeno immaginabili fino a qualche anno fà.
Alcuni nuovi flettenti hanno di fatto aumentato velocità e stabilità non di 10 fps ma di 3-4 volte tanto. |
Forse non sono stato chiaro. La velocità e' aumentata in alcuni nuovi design, tipo quelli ultracurvi di PSE, per cambio della forma (curva) dei flettenti, che ora tendono ad essere lasciati piegare molto di piu', e se questo sia o meno un bene per la stabilità, lo lascio ad altri.
Ma i materiali dei limbs compound e la tencologia per fabbricarli rimangono molto meno sofisticati delle tecnologie necessarie per i flettenti ricurvi. Un bel panetto di fiberglass a strati stampato, cotto e poi verniciato (nero carbon) e lavorato a fresa fa miracoli nel compound, mentre nel ricurvo serve al massimo per gli archi giocattolo. _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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Eddibart Leia
Registrato: 09/04/09 15:11 Messaggi: 170 Residenza: Savona
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Inviato: Sab Ott 17, 2009 1:15 pm Oggetto: |
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Dal punto di vista meccanico la soluzione di aumentare il braccio della leva sugli attacchi porta due effetti minore spostamento a parità di giri per l'allineamento dei flettenti (rimarcato come maggiore precisione di regolazione stessa soluzione bata ridurre il passo delle viti di aggiustaggio) e diminuzione del "momento flettente" con varie conseguenze.
Se la distanza vitone appoggio estremo ad esempio raddoppia il carico all'inserto "quasi" dimezza (diciamo quasi perche il tiro della corda resta invariante), adesso non sappiamo precisamente di quanto è aumentata.
La diminuzione del carico che il flettente deve sopportare alla radice può portare alla riduzione del pateriale resistente quindi della massa dei flettenti.
Una prima istintiva deduzione è che flettenti più leggeri accelerino di più sono quindi più veloci (di quanto più veloci poi à da misurare! Vittorio insegna), se però leggiamo i testi di analisi dinamica del sistema arco freccia scopriamo che " L'ENERGIA SOTTRATTA INIZIALMENTE PER METTERE IN MOVIMENTO FLETTENTI PIù PESANTI VIENE RESTITUITA ALLA FRECCIA IN FASE FINALE PRIMA DELLO SCOCCO" Questo per la variazione del rapporto di trasmissione corda asta.
Per l'olimpico quindi aumentare velocità a parità di tutto è più difficili da ottenere rispetto ai compound.
Per i compound è tutto un'altro discorso i rapporti di trasmissione sono definiti con la geometria delle cam tutto si riassume in tecnologia -> leggerezza dei materiali in movimento, per l'olimpico e una questione di equilibri tra tutte le caratteristiche dei flettenti che si influenzano reciprocamente non ultima la capacità di resistere alle torsioni indotte dal rilascio oltre al rapporto curva di carico rapporto di trasmissione che puo tendere a rendere costante quanto più possibile la spinta effettiva dinamica sulla cocca.
L'argomento è affascinante ma non credo che l'intendo della Hoyt sia di affascinare, credo solo che sia il modo commerciale per riaffermare una leadership perduta andando a rispolverare il fatto storico di aver inventato l'attuale standard di attacchi, come? CREANDONE UNO NUOVO.
FORSE AVRANNO RAGIONE LO VERIFICHEREMO QUANDO TUTTI SAREMO PASSATI AI NUOVI ATTACCHI, SE SARA' CONSENTITO DAI BREVETTI
Per il resto mon mi sembra ci sia niente innovativo _________________ "... la freccia urla ma non si sbriciola .... porta dentro l'energia accumulata .... mille frecce voleranno, bersagli vivi moriranno, bersagli morti rivivranno." |
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giuliano Dart Wader
Registrato: 01/03/07 11:40 Messaggi: 24 Residenza: Campagnola Emilia (RE)
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Inviato: Lun Ott 19, 2009 10:10 am Oggetto: |
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Pensando al fatto che la nuova struttura sia coperta da brevetto e che non sia possibile fare niente di simile a patto di pagare le royalties alla Hoyt mi sembra possa essere un generatore di novità piuttosto che una limitazione. ILF è stato probabilmente un blocco allo sviluppo di sistemi differenti ora questo nuovo sistema potrebbe essere il "libera tutti" e chi avrà idee migliori potrà dare libero sfogo all' inventiva. Concludendo io lo vedo come una grande opportunità per tutti i produttori veramente innovativi.
Ciao
Giuliano _________________ Ciao
Giuliano
Lasciate il mondo migliore di come l' avete trovato (Baden Powell) |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Lun Ott 19, 2009 11:03 am Oggetto: |
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giuliano, credo che il problema sia tutto qui. La Hoyt vuole affermare un nuovo standard e quindi rilascerà, magari a pagamento, la licenza per la nuova soluzione ad altri produttori, o farà la scelta di tenersela per se? In un caso, e' una opportunità per esplorare nuove soluzioni, nell'altro e' solo un vicolo cieco.
Peraltro, che succede se la Win & Win si fa un asua versione, pure incompativìbile, e scatena la guerra degli standard?
Ma per cambiare uno standard, occorre essere sicuri che quello nuovo e' migliore, e la Hoyt ha accumulato una lunga serie di errori di progettazione negli ultimi anni, sia filosofici che tecnici (sulla qualità non mi pronuncio). Ora, come ha detto qualcuno, fa un buco con un flettente intorno e lascia piegare il pocket del flettente stesso attorno al buco?
Bene, e' una scelta a dir poco azzardata, se non assurda. Una boccola di metallo infilata dentro una parte elastica? E magari per reggere uno stabilizzazore? Se hanno trovato la soluzione per far restare al boccola dentro il flettente durante l'uso normale, tanto di cappello. Ma nell'uso con attaccato uno stabilizzatorino, una bella sollecitazione ed inevitabile gioco conseguente non glie la leva nessuno, dopo un po' di uso.
Inoltre, la ricerca fino ad ora sui materiali dei pocket dei flettenti era rivolta a estrema rigidità ed estrema leggerezza. Il pocket doveva garantire di NON flettere, per garantire che la flessione del flettente fosse sempre nello stesso punto (del flettente, non del pocket). Ora hanno aggiunto la flessibilità ai requisiti del pocket? Ma sono sicuri di poter garantire la stessa curva di trazione usando la flessibiltità del pocket su un braccio molto corto? La situazione finale puo' far vedere tiller dinamici molto diversi da quelli statici, in combinazioni come quelle proposte.
Sicuramente il design e' iinfluenzato dalla tecncologia compound recente, che ha allargato gli appoggi del flettente per diminuire le sollecitazioni sui perni. Ma i compound sono macchine a circuito chiuso dove gli errori di un flettente vengono riportati dai cavi sull'altro e viceversa, minimizzandoli.
Il ricurvo invece e' un altro film...
Vedremo... _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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mulliri Jabba the Hutt
Registrato: 02/03/07 17:04 Messaggi: 423 Residenza: Brunico
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Inviato: Lun Ott 19, 2009 2:23 pm Oggetto: |
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Secondo me trascurate l'inventiva di aggirare i brevetti.
Prendiamo esempio della Bow Tech con gli archi a traliccio......ripresi dalla Hoyt...come ha fatto? _________________ Ricorda Dario: per quanto ne sai,c'è sempre chi ne sa più di te. |
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CarbonPlus Leia
Registrato: 01/03/07 12:41 Messaggi: 190
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Inviato: Lun Ott 19, 2009 3:44 pm Oggetto: |
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E' strano che di novità in novità la Hoyt abbia sfornato un riser in carbonio solo nel compound. |
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Eddibart Leia
Registrato: 09/04/09 15:11 Messaggi: 170 Residenza: Savona
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Inviato: Lun Ott 19, 2009 11:09 pm Oggetto: |
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Paralever viene battezzato il sistema di attacco.
Qualcuna sa cosa vule significare
Per quanto ne so io paralever e il brevetto BMW della barra che consente il movimento parallelo del doppio snodo caranico della trasmissione alternativa alla catena (in fig A-B)
Dal punto di vista stilistico può somigliare quell'archetto che sostiene girando lontano ma funzionalmente non ci azzecca.
_________________ "... la freccia urla ma non si sbriciola .... porta dentro l'energia accumulata .... mille frecce voleranno, bersagli vivi moriranno, bersagli morti rivivranno." |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mar Ott 20, 2009 4:48 pm Oggetto: |
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Primi prezzi da Alternative Sporing Services UK, in Euro, IVA 17.5% compresa
Riser Formula RX : 514
Limbs F4: 514
Limbs F3: 495 _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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Regius Leia
Registrato: 29/09/08 20:27 Messaggi: 131
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Inviato: Mer Ott 21, 2009 12:34 am Oggetto: |
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CarbonPlus ha scritto: | E' strano che di novità in novità la Hoyt abbia sfornato un riser in carbonio solo nel compound. |
fare un replica dei materiali w&w probabilmente non è ritenuto commercialmente interessante... e fare un FB non gli converrebbe come costi e mantenimento della filiera. Presumo sia questo per il momento il vincolo... . _________________ PS: Like a thief in the night. |
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bis Leia
Registrato: 27/09/08 11:58 Messaggi: 133 Residenza: Besana in Brianza - MI
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mer Nov 25, 2009 11:28 am Oggetto: |
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Una cosa chiara ormai è che la finestra del riser 25" e' alta come quella di un normale riser da 23" e quella del 27" come quella di un riser da 25".
La scelta alla fine per l'arciere sarà quindi piu' correlata alla possibilità di vedere ancora il mirino alle corte distanze che non agli altri parametri di un riser lungo o corto. Di fatto, un arciere che voglia un 66" ma necessiti di una finestra alta non puo' usare il Formula, salvo che Hoyt nonsviluppi appositi flettenti extra corti. Il tutto assume sempre piu' una immagine di grossa approssimazione nello stimare i problemi reali correlati alla vendibilità della soluzione e quindi anche il suo possibile successo commerciale. _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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bis Leia
Registrato: 27/09/08 11:58 Messaggi: 133 Residenza: Besana in Brianza - MI
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Inviato: Mer Nov 25, 2009 12:35 pm Oggetto: |
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Questo risolve anche il dubbio sulla lunghezza dei flettenti serie Formula.
Delle foto (AF) che mettono a confronto un RX da 27" con un master da 25", si nota che le finestre sono confrontabili e che la distanza tra le viti di precarica e' addirittura minore nell'RX da 27".
Presumendo che un 70" rx abbia le stesse dimensioni di ul 70" tradizionale, deduco che ciascun flettente serie Formula, sia almeno 1,5" piu' lungo di un analogo flettente ILF.
Avendo tolto l'innesto per le extra stab, mi pare evidente la volonta' di cercare la massima lunghezza flettenti possibile. _________________ Si respira ... |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mer Nov 25, 2009 1:21 pm Oggetto: |
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Francamente, non sono molto sicuro che Hoyt sappia quello che sta facendo.. Il prodotto e' di limitatissima vendibilità già di per sè, e inoltre mi sembra che Sid della Border abbia abbastanza smontato la teoria della maggiore efficienza dei flettenti impernierati in quel modo.
Personalmente, aggiungo che è evidente che il carico sul perno dei flettenti e' diminuito dal lungo braccio di leva, e quindi i perni in alluminio tornano ad essere piu' sicuri, ma altrettanto evidente che:
1) se i pocket sono flessibili, allora il concetto ha un senso, ma sono curioso di veder quanto regge la boccola di metallo inserita nel pocket, specie se ci si attacca uno stabilizzatore.
2) se i pocket sono rigidi per evitare sollecitazioni alla boccola, allora il principio spiegato semplicemente non esiste.
Stiamo a vedere, ma la boccola nel pocket che si piega e' per me (e molti altri) il punto critico di tutto il sistema. Per fissarla nel flettente sperando che non se ne parta dopo un po' devono averla filettata e non semplicemente inserita a pressione, o deve almeno avere un contro-blocco dalla parte opposta. Ma se il pocket flette, il problema del possibile gioco della boccola rimane comunque.
Se poi parliamo della rigidità torsionale, nessuno ha ancora osservato che appunto se il pocket flette, deve flettere solo sulla linea di trazione e non trasversalmente, altrimenti avremmo una base instabile per l'attacco del flettente, ma qui le difficoltà tecnologiche aumentano a dismisura per trovare una soluzione.
Per la cronaca, a oggi nessuno dei tiratori ufficili Hoyt Italiani ha ancora ricevuto inl nuovo arco da provare... _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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bis Leia
Registrato: 27/09/08 11:58 Messaggi: 133 Residenza: Besana in Brianza - MI
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Inviato: Mer Nov 25, 2009 1:58 pm Oggetto: |
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Vittorio, come ti ho risposto su AT, Jessica Tomasi (sponsorizzata Hoyt) lo sta usando. _________________ Si respira ... |
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bis Leia
Registrato: 27/09/08 11:58 Messaggi: 133 Residenza: Besana in Brianza - MI
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Inviato: Mer Nov 25, 2009 2:23 pm Oggetto: |
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vittarco ha scritto: |
1) se i pocket sono flessibili, allora il concetto ha un senso, ma sono curioso di veder quanto regge la boccola di metallo inserita nel pocket, specie se ci si attacca uno stabilizzatore.
2) se i pocket sono rigidi per evitare sollecitazioni alla boccola, allora il principio spiegato semplicemente non esiste.
Stiamo a vedere, ma la boccola nel pocket che si piega e' per me (e molti altri) il punto critico di tutto il sistema. Per fissarla nel flettente sperando che non se ne parta dopo un po' devono averla filettata e non semplicemente inserita a pressione, o deve almeno avere un contro-blocco dalla parte opposta. Ma se il pocket flette, il problema del possibile gioco della boccola rimane comunque.
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La foto presente su AT, in cui si vede l'arco montato, mostra che lo spessore del pocket varia da, massimo in corrispondenza dell'innesto dovetail a, minimo nel punto di appoggio sulla vite di precarica.
La differenza di spessore (a occhio) e' piu' che doppia (riferimento la striscia bianca).
Sicuramente in zona dovetail non c'e' flessione altrimenti ci sarebbero problemi di tenuta del sistema meccanico anche li (stesso principio presente sui flettenti standard).
Quanta flessione ci sia in corrispondenza della boccola e' difficile dirlo; indicativamente si trova a un 1/3 della distanza che separa i due appoggi, partendo dal lato "spesso" del pocket.
Secondo me, qualche ragionamento l'han fatto e scommetterei che messo li, non ci siano problemi.
Evidentemente, se c'e' flessione, questa e' maggiore piu' ci si avvicina all'appoggio precarica. _________________ Si respira ... |
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