Il Nostro Forum

[zorro]

sempre rigurdo alle divise, forse i "regolamentatori" dovrebbero guardarsi un pò in giro......
su duchtarget, si vedono i soliti americani e americane, che sulla bella loro divisa possono mettere i loro sponsor principali (personali).
prova ne è (visto che qualcuno poi mi dirà che sono solo Hoyt e Easton) che Nichols (graziosa femmina olimpico USA) sul seno sinistro porta il logo della NAA, su quello destro il logo PSE enon credo sia una sua personale concessione.....

Vittorio, sò che tu non sei d'accordo con me su questa cosa, ma sarebbe da aggiungere ai vari "divieti" assurdi....
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[vittarco]

Le norme per quanto riguarda gli spazi e le dimensioni pubblicitarie ammesse sulle divise sono sul regolamento della FITA, interamente recepito da FITARCO. Quindi non c'e' nulla da inventare, basta leggere le regole.
La possibilità di mettere scritte pubblicitarie su di una divisa (nazionale, societaria, regionale) è poi sottoposta ai regolamento specifici emanati dal "proprietario" (nazione, regione, società) della divisa, che e' il solo a poterne gestire gli spazi.
Quindi, il poter andare in giro con il patch "a" piuttosto che "b" sulla divisa e' sottoposto all'autorizzaziione esclusiva di tale proprietario.
L'atleta ha il diritto di rifiutare di portare sulla divisa pubblicità contraria ai propri vincoli contrattuali personali (salvo pi vedersi escludere dalla squadra per tale motivo), ma non ha mai il diritto di imporre al proprietario della divisa (nazione, regine, società) di riportare pubblicità propria sulla stessa.

Quindi, se un atleta port aun patch pubblicitario sulla divisa, significa solo che la sua società lo ha autorizzato a farlo.
L'escamotage di metter i patch sul paraseno, sul berrettino e sulla faretra per sfuggire ai limiti citati rimane quello che e', un escamotage che puo' sempre essere bloccato in qualsiasi istante.
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Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda