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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Lun Dic 16, 2013 4:30 pm Oggetto: |
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La scelta di fare tutto in due gg usando due padiglioni in contemporanea metterà a dura prova società, partecipanti ed organizzatori, costringendo tutti ad un tour de force dannoso ed inutile.
Problemi per le società con atleti impegnati in luoghi diversi in contemporanea ed ora con il divieto di accompagnatori non Tecnici, problemi per gli espositori con i partecipanti senza il tempo di vedere nulla, problemi per gli atleti nelle finali costretti a rimanere tutti due giorni e la domenica fino a tardi. problemi per gli organizzatori costretti a dispiegare forze doppie, con costi raddoppiati (OK, hanno anche raddoppiato la quota di partecipazione per compensarli). Dando ovviamente per scontato che l'illuminazione dei bersagli nei padiglioni diversi sia la stessa, almeno quella.
Esattamente l'opposto di quanto da tutti auspicato, ovvero un campionato con il doppio dei partecipanpanti ed il tempo per viverlo pienamente, che diventasse finalmente il più grande indoor d'Europa. Un vero peccato. _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda
L'ultima modifica di vittarco il Mar Dic 17, 2013 10:58 am, modificato 1 volta |
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ricfranz Darth Wader
Registrato: 05/01/07 14:15 Messaggi: 1332 Residenza: Savona-Italy
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Inviato: Lun Dic 16, 2013 7:26 pm Oggetto: |
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E' assolutamente vero: la soluzione di usare due padiglioni, con probabile divisione in classi, porta grossi problemi di assistenza, in quanto gli stessi tecnici che in passato seguivano sia gli adulti che i ragazzi, quest'anno si trovano impossibilitati a seguirli tutti, con necessità di inviare ai campionati un numero superiore di tecnici con evidentissimi costi aggiuntivi. _________________ Collabora a WikiArco!
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mulliri Jabba the Hutt
Registrato: 02/03/07 17:04 Messaggi: 423 Residenza: Brunico
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ricfranz Darth Wader
Registrato: 05/01/07 14:15 Messaggi: 1332 Residenza: Savona-Italy
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Inviato: Mar Dic 17, 2013 8:13 am Oggetto: |
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È tradotto nella pagina 2 della circolare, o mi sfugge qualcosa?
Quando si parlava di accesso ai campi digara, fino ad oggi si parlava di accompagnatori, ovvero qualunque iscritto alla Fitarco, oggi è ristretto ai soli Tecnici iscritti all'Albo. _________________ Collabora a WikiArco!
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mar Dic 17, 2013 10:57 am Oggetto: |
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ricfranz ha scritto: | È tradotto nella pagina 2 della circolare, o mi sfugge qualcosa?
Quando si parlava di accesso ai campi digara, fino ad oggi si parlava di accompagnatori, ovvero qualunque iscritto alla Fitarco, oggi è ristretto ai soli Tecnici iscritti all'Albo. |
Interpretazione restrittiva ... Non c'e scritto "Tecnici iscritti all'albo Fitarco", ma solo "Tecnici" ... vedremo l'applicazione, visto che il numero di tecnici iscritti all'albo in Fitarco non è sufficiente a coprire il numero dei partecipanti ai campionati ...
E poi, che mi dite della storia che tutti dovranno indossare il giubbino "Istruttori Fitarco" ai campionati Italiani? O almno, così la spaccia il Comitato regione Lombardia ...
Sarebbe ora che qualcuno pensasse a ritirarsi in pensione, invece di continuare a mettere norme sempre più assurde ed inutili _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mar Dic 17, 2013 11:29 am Oggetto: |
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Una piccola osservazione sul numero degli ammessi:
30 SF OL
20 SF CO
6 SQ OLMM
6 SQ COMM
Questi numeri andavano bene venti anni fa. Oggi sono semplicemente ridicoli in relazione al numero dei tesserati. La cosa vale ovviamente anche per le altre classi e divisioni, ma quelli sono i casi più eclatanti.
Se poi parliamo di punteggi, alcuni numeri, in particolare per le classi giovanili, sono ancora legati alle fasce di età precedenti e ad epoche veramente passate.
Veramente il minimo per il CO JF deve essere 500 punti?
Veramente il minimo per l' OL JM deve essere 535 punti'
Ma possibile che nessuno negli ultimi anni si sia posto il problema di adeguare i criteri di ammissione alla realtà, in particolare numerica, delle varie classi?
Rifettete tutti un po' sulla circolare dei criteri di ammissione, senza guardare una volta tanto solo i criteri che vi interessano a livello personale!
http://www.fitarco-italia.org/circolari/CIIndoor2014.pdf _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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mulliri Jabba the Hutt
Registrato: 02/03/07 17:04 Messaggi: 423 Residenza: Brunico
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Inviato: Mar Dic 17, 2013 12:28 pm Oggetto: |
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vittarco ha scritto: | ricfranz ha scritto: | È tradotto nella pagina 2 della circolare, o mi sfugge qualcosa?
Quando si parlava di accesso ai campi digara, fino ad oggi si parlava di accompagnatori, ovvero qualunque iscritto alla Fitarco, oggi è ristretto ai soli Tecnici iscritti all'Albo. |
Interpretazione restrittiva ... Non c'e scritto "Tecnici iscritti all'albo Fitarco", ma solo "Tecnici" ... vedremo l'applicazione, visto che il numero di tecnici iscritti all'albo in Fitarco non è sufficiente a coprire il numero dei partecipanti ai campionati ...
E poi, che mi dite della storia che tutti dovranno indossare il giubbino "Istruttori Fitarco" ai campionati Italiani? O almno, così la spaccia il Comitato regione Lombardia ...
Sarebbe ora che qualcuno pensasse a ritirarsi in pensione, invece di continuare a mettere norme sempre più assurde ed inutili |
Ho paura che venga interpretata nel modo più restrittivo. Infatti il mio presidente provinciale ha interpellato la Federazione, e si è sentito rispondere che l'ingresso e ristretto ai soli tecnici ISCRITTI ALL'ALBO . _________________ Ricorda Dario: per quanto ne sai,c'è sempre chi ne sa più di te. |
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Attila Lando Carlassian
Registrato: 22/05/10 11:52 Messaggi: 60 Residenza: Milano Hinterland
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Inviato: Mar Dic 17, 2013 12:57 pm Oggetto: |
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Leggendo la circolare credo che ci sia poco da interpretare:
Regolamento
Accesso dei tecnici ai campi di gara
degli Eventi Federali
in vigore dal 1 gennaio 2014
Nel presente regolamento il termine "tecnico" va inteso esclusivamente come Tecnico iscritto all'albo (e non credo che si possa interpretare diversamente che albo Fitarco).
Saluti a tutti. |
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ricfranz Darth Wader
Registrato: 05/01/07 14:15 Messaggi: 1332 Residenza: Savona-Italy
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Inviato: Mar Dic 17, 2013 6:14 pm Oggetto: |
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vittarco ha scritto: |
E poi, che mi dite della storia che tutti dovranno indossare il giubbino "Istruttori Fitarco" ai campionati Italiani? O almno, così la spaccia il Comitato regione Lombardia ...
Sarebbe ora che qualcuno pensasse a ritirarsi in pensione, invece di continuare a mettere norme sempre più assurde ed inutili |
La circolare parla di Divisa societaria. _________________ Collabora a WikiArco!
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R&B Lando Carlassian
Registrato: 05/11/09 07:47 Messaggi: 85
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Inviato: Mer Dic 18, 2013 9:07 am Oggetto: |
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In effetti la circolare nomina solo la divisa della società. Il gilet potrebbe essere un modo per semplificare le cose, nel senso che se un atleta è seguito da un istruttore di altra società quest'ultimo non è obbligato a dotarsi della divisa di quella società ma è sufficiente che indossi la "divisa" da istruttore. Se poi detto istruttore seguisse due atleti di società diverse cosa dovrebbe fare? Il trasformista in campo? Certo che se il gilet (o giubbino che sia) lo produce la stessa ditta che fornisce il materiale alla Nazionale.... Vuoi vedere che i pochi istruttori che sopravviveranno alle nuove regole non rinnoveranno l'iscrizione per la vergogna? |
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vittarco Yoda
Registrato: 20/12/06 17:27 Messaggi: 6200 Residenza: Gallarate - Italy
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Inviato: Mer Dic 18, 2013 10:18 am Oggetto: |
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La festa annuale dell'arcieria italiana trasformata in caos totale per salvare la faccia a scelte sbagliate fatte da persone che dovrebbero veramente pensare alla pensione. Sarà penoso ...
P.s.
E le società con un solo tecnico che hanno più giovani magari ai lati estremi dle padiglione dovranno lasciarli senza assistenza in gara?
Ma mi facciano il piacere !!!! _________________ Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda |
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R&B Lando Carlassian
Registrato: 05/11/09 07:47 Messaggi: 85
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Inviato: Mer Dic 18, 2013 11:50 am Oggetto: |
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Impossibile! Tutto questo regolamento è nato per eliminare qualcuno dei 200.000.000 di istruttori inutilmente iscritti, quindi ogni società deve averne almeno più degli arcieri iscritti, quindi a sufficienza da coprire la linea di tiro. Mmmhhhh, non so perchè ma ho la sensazione che mi sfugga qualcosa.... |
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picc.mario Padawan
Registrato: 11/10/13 16:05 Messaggi: 25 Residenza: alessandria
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Inviato: Mer Dic 18, 2013 12:03 pm Oggetto: |
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Come spesso accade in Italia si guarda più alla forma che ai contenuti, io parlo in prima persona perchè la cosa mi tocca direttamente e francamente odio l'ipocrisia e gli ipocriti, seguo mio figlio da sempre da quando ha iniziato a tirare le prime frecce nel 2006 lui tirava e io ho iniziato a comprare testi a studiare ad imparare a conoscere questo sport le sue regole i metodi e i sistemi di allenamento come arciere non valgo una cippa e non ho alcuna intenzione di gareggiare correndo dietro a risultati che mi permettano di ottenere i minimi per poter partecipare al corso per ottenere la qualifica formale però negli anni ho avuto la capacità e scusate " l'intelligenza" di ascoltare consigli critiche e come ho detto prima di documentarmi e credo che i risultati più o meno importanti ottenuti da Luca siano in minima parte merito mio( il merito principale è di Luca per l'impegno e la volontà che ci ha messo) ma il resto è mio, ho sempre riconosciuto i meriti degli istruttori delle società nelle quali ha militato da Germano Giardini a Roberto Neretti fino a Federico Panico ma in tutti i suoi sacrosanti allenamenti e tutte le domeniche sui campi di gara ci sono stato io e in più sono l'unica persona di cui lui si fida( e sulla fiducia nelle persone dovrei dedicare un capitolo a parte) ho imparato a fare le messe a punto delle attrezzature e lo dico senza il pericolo di essere smentito perchè diversi arcieri anche non della mia società mi chiedono consigli e mi fanno mettere a punto le loro attrezzature.
Tutto questo però ora non conta più i meriti i successi valgono zero perchè senza quell'adesivo cucito sulla giacchetta non mi sarà più possibile accedere al campo di gara per seguirlo e non lo trovo assolutamente corretto nell'ottica di essere tutti nelle stesse condizioni durante un campionato.
Riconosco che l'accesso ai campi debba essere regolamentato e che spesso si sono viste persone che non avrebbero dovuto esserci ma mi chiedo è troppa fatica pensare di regolamentarlo senza fare per forza dei tagli lineari? è così faticoso ogni tanto pensare ?
_________________ _________________ mpldeeluke |
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R&B Lando Carlassian
Registrato: 05/11/09 07:47 Messaggi: 85
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Inviato: Gio Dic 19, 2013 9:32 am Oggetto: |
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Secondo me, forse perchè è una cosa che vivo un certo disagio anche in campo lavorativo, sarebbe utile fare un distinguo. Chiunque con un minimo di voglia di studiare può imparare a calcolare una trave in cemento armato e può farlo nel modo più accurato possibile ma questo non significa che alla fine il soggetto sappia come si progetta un edificio o una struttura complessa e la cosa sicuramente non fa di lui un ingegnere. Personalmente quindi non critico nè l'idea del tesseramento degli istruttori nè l'idea dell'istruzione. Mi spiego: nel 2006 non erano necessari punteggi minimi per accedere al corso istruttori ma solo la partecipazione a 4 gare se ben ricordo (prima erano addirittura due). La cosa ha una sua utilità perchè un conto è che un istruttore non sia stato un campione e un altro è che non abbia mai tirato o fatto una gara in vita sua. Sacchi, un grande allenatore, non è stato un campione di calcio ma ha giocato e ha quindi conosciuto direttamente certe situazioni.
Per tornare all'esempio di prima quando sono uscito dall'università avevo determinate conoscenze, ma dopo qualche anno in cantiere le stesse avevano assunto connotazioni ben diverse. Teoria e pratica non possono essere distinte o separate. L'obbligo attuale della terza categoria consolida questa tendenza che ha una sua precisa ragione di essere. A mio avviso è anche giusto che gli istruttori si aggiornino, come è giusto che la Federazione cerchi di dare un indirizzo a livello nazionale. Quello che io trovo profondamente sbagliato è il MODO con cui la Federazione sta perseguendo i suoi obiettivi. E spero davvero che qualcuno capisca che non si tratta di buttare a mare un'idea ma di migliorarla e fare in modo che non rappresenti un handycap, una barriera, ma un modo per crescere e far crescere il movimento. |
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