Il Nostro Forum

[ATLAUA]

non sono esperto del settore,ma mi chiedo : non è proprio possibile organizzare una gara come Nimes in Itala ?
Se si. quali sono gli ostacoli da superare?
Se qualcuno ha una risposta gradirei qualche delucidazione in merito.!
Grazie
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La liberta' e' una freccia d'argento lanciata su un lago quieto di montagna.

[Rick80]

Fondamentalmente il problema è uno solo, trovare lo/gli sponsor.
Con i soldi (adeguati) in mano e una "regia" che abbia esperienza in fatto di organizzazione eventi arcieristici, il gioco è fatto.

Semplice?

[vittarco]

No, il problema non è trovare gli sponsors, è trovare la location adatta.
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Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda

[R&B]

Già location. Che significa molte cose: "arena" adeguata ma anche ricettività alberghiera sufficiente. Ma anche sponsor che in questo periodo sono sempre più sparagnini. E un gruppo affiatato e navigato.

[vittarco]

Una gara sul tipo di Nimes ha bisogno ovviamente per prima cosa di organizzatori con la visione dell'obiettivo da raggiungere e la pazienza e la voglia di volerlo raggiungere. Servono almeno tre o quattro edizioni per far andare a regime una gara del genere, e fino alla quarta edizione si investe (ovvero si perde). Ma questo, diamolo per scontato nell'avviamento di qualsiasi azienda.
Ma le possibilità di successo sono legate principalmente al fattore location.
Location significa un centro espositivo con almeno tre padiglioni da 50 paglioni l'uno, dei quali almeno uno dotato i tribune fisse per 2000 persone, più spazi espositivi, ovvero una cosa che in Italia non ho mai visto.
Il tutto, a breve distanza da alberghi capienti di costo modesto.
Il tutto, in un centro facilmente raggiungibile a basso costo via aerea e in posizione centrale e a breve distanza da un bacino di potenziali partecipanti locali di almeno 2/3000 arcieri ed in posizione centrale rispetto a possibili partecipazioni centro-europee.
Se il tutto sta anche in un luogo turistico noto, meglio ancora.

Poi, la formula dovrebbe essere adattata al "gusto" Italiano, che vede addirittura molti andare a Nimes dall'Italia per la gara e scappare alla fine della qualificazione senza neppure restare a vedere le finali, come fanno invece tutti i francesi. Con la stessa formula di Nimes, avremmo in Italia le tribune praticamente vuote e il tutto fallirebbe dopo la prima o seconda edizione.

Ho fatto nascere e crescere la 24 ore di Castellanza in sei edizioni da 200 a quasi 500 partecipanti copiando l'idea da Belfort e adattando le regole al "gusto" Italiano e la gara avrebbe potuto crescere ancora, se la "location" non fosse stata chiusa definitivamente a fine dicembre del 2001 (è ancorà là, in rovina completa )

So perfettamente cosa occorre fare per "ricreare" Nimes in Italia (o più facilmente, Las Vegas) ma, come detto, manca la location.

D'altra parte, è da una decina di anni che sostengo che la FITARCO sarebbe in grado di creare una gara Indoor molto più grande di qualsiasi altra al mondo cambiando la formula dei campionati Italiani , ma la dirigenza di questi anni non ha avuto e non avrà mai la voglia e le idee per gettarsi in una simile impresa.

Non serve infatti solo la location, servono anche le persone.
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Fai o non fai. Non c'e' tentare. - Yoda

[vittarco]

Incidentalmente, in Germania ci stanno provando, e la gara quest'anno è alla seconda edizione. La davano per spaciata dopo la prima, ma evidentemente resistono. Hanno la Location quasi perfetta e le persone entusiaste. Vedremo.....
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[ATLAUA]

Non so se possa essere adatta ma io un'idea per la Location l'avrei:
http://www.carrarafiere.com/info/padiglioni.asp
Marina di Carrara :
località di mare, turistica con buona ricettività alberghiera e vicino all'aereoporto di Pisa che dista solo 30 minuti.
Cosa ne dici ?
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La liberta' e' una freccia d'argento lanciata su un lago quieto di montagna.

[vittarco]

Tutto è possibile, anche se la città è un po' tanto decentrata rispetto all'ottimale. Occorrerebbe un sopralluogo e avere una idea dei costi della struttura e delle esigenze per attrezzarla, ma la vicinanza con Pisa poterebbe essere la molla per far venire gli stranieri. Il break even della gara deve essere raggiungibile ai 600 partecipanti al massimo al terzo anno.
Padiglioni così grandi hanno generalmente costi di proibitivi anche di riscaldamento, e il supporto delle amministrazioni locali diviene indispensabile.

L'ideale sarebbe organizzare un campionato Italiano o almeno uno regionale "open" su larga scala per valutare se tutto può funzionare, anch e alivello di disponibilità di volontari.
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