La cronaca della prima edizione della 24 Ore Indoor Internazionale d'Italia: tirar frecce ascoltando musica
Chi ha mai detto che il tiro con l'arco debba necessariamente assomigliare più ad un rito, lento e noioso, che non a puro svago?
Il popolo della notte, di quelli che amano "tirar mattino" chiacchierando ed ascoltando musica, e quello degli arcieri di ogni livello, per una volta si sono ritrovati nella prima 24 Ore indoor internazionale d'Italia.
Per quattro anni la Sport Arco e Frecce CAM di Gallarate ha partecipato alla ben nota 24 Ore di Belfort, in Francia, con squadre sempre numerose e quasi sempre vincenti.
Per quattro anni, ci siamo chiesti perché non organizzare una manifestazione simile in Italia, e la risposta che ci siamo dati è stata che non eravamo pazzi e ricchi a sufficienza. Poi, ad Aprile, la svolta. La nostra iscrizione per Belfort 95 veniva respinta.
La gara, che si svolge il primo weekend di Novembre, aveva già il tutto esaurito. La molla è subito scattata: "se non c'è posto a Belfort, ce la facciamo noi in Italia", è stata la decisione unanime del consiglio della società.
Detto fatto, a Maggio è partita la macchina organizzativa, che identificava subito in Castellanza e nello splendido padiglione centrale del Centro esposizioni il luogo ideale per lo svolgimento della manifestazione. Ai campionati italiani di Campagna, a Firenze, ad inizio Luglio, venivano distribuiti i primi inviti, ed a fine agosto, finalmente, le prime iscrizioni.
Le domande che ci siamo fatte, durante questi mesi, e le risposte che ci siamo dovuti dare per arrivare al 2 Dicembre al colpo di pistola (sì, il fischio di inizio è stato dato con un colpo di pistola!) con la macchina organizzativa perfettamente funzionante, sono state una enormità, prima fra tutte quella principale: questo tipo di gara può funzionare in Italia?
Oggi, dopo l'ultima freccia, possiamo rispondere definitivamente di sì.
93 squadre da 14 regioni e da Polonia, Svizzera, Francia e Slovenia hanno vissuto con noi ben oltre le 24 ore della gara, divertendosi e divertendo gli altri partecipanti, con uno spirito difficile da ritrovare oggi sui campi di gara, ma che ricordava molto, ai vecchi tesserati, quello degli anni 70, dove le gare di arco erano vissute come festa e momento di incontro tra arcieri di diversa provenienza, ma tutto senza sacrificare lo spirito ed il contenuto sportivo della manifestazione.
Ma veniamo alla cronaca.
Cerimonia di inaugurazione alle 12 di sabato 2, alla presenza dell'assessore allo Sport della Provincia di Varese e del Presidente Federale Gino Mattielli. Per la prima volta in Italia sfilano i Gonfaloni delle società, tradizione da noi quasi sconosciuta ed importata dalla Francia. Sono quindici le società che sfilano, ed è una piacevole sorpresa vedere finalmente l'araldica delle nostre Compagnie dispiegata in grandi dimensioni e non solo su piccoli adesivi.
Poi, esibizione di Twirling (una volta si chiamavano Majorettes!) del gruppo sportivo Bustese, inclusa una bravissima atleta 3a agli Europei di specialità. Applausi entusiasti anche dovuti alla grazia delle bravissime ragazze.
Brevissimi discorsi introduttivi, e quindi l'alzabandiera con i cinque inni nazionali, conclusi da quello dell'Unione Europea. Poi, tutti a pranzo nel self service organizzato nel padiglione.
Alle 14,00. puntuale, il colpo di pistola dello starter.
TIRI E MUSICA INCESSANTE
Le regole sono tiro, tiro e tiro, senza soste, senza frecce di prova, senza recuperi tecnici, e con musica incessante in sottofondo. Molte sono le squadre composte da tiratori di diversa società, che partecipano con nomi di fantasia e costumi originali. C'è la squadra dei Corvacci (in nero-becchino con tanto di bara, che vincerà il premio per il miglior costume), ma anche I Muppet, Pinocchio, Sleepless in Milano, Tomahawk, Bad Girls, Speranze, Me Lu che Loter (io, lui, l'altro in dialetto bergamasco) e così via. Sono presenti nelle varie squadre i migliori tiratori della nazionale maschile olimpica e maschile e femminile compound. Assenti totali, con l'eccezione di Vittoria Martin, le nazionali olimpiche femminili a causa, pare, di una proibizione del tecnico Coreano Suk.
L'olimpionico Parenti, Bisiani e Tognini sono i Mappets, Frangilli, Sgarito e Di Buò l'Explosive Team, Guidotti tira con la moglie Franca Milesi nella Real Villa, Bisegna, De Simone e Panosetti vestono la maglia ufficiale della Arco Sport.
Nel Compound, Vassalli, Celi e Carollo sono la By Bernardini, mentre Palumbo, Lops e Ruele sono la squadra PSE. Carmen Ceriotti tira con l'altra squadra Bernardini, Fabiola Palazzini con il marito nella Pischinin, Broch e Cativ (Piccoli, brutti e cattivi). C'è pure Marco Plebani, in una squadra di soli due partecipanti, che si ritirerà circa a metà gara.
Tra i giovani nazionali, sono in gara Alessandro Farina, Alessandro Tulipano, Irene Franchini, Elisa Beccari, Manuela Mustafà, Fiammetta Scarzella. Lo svizzero Diego Lops, terzo ai mondiali di Birmingham e lo sloveno Vladimir Rosa sono i nazionali stranieri presenti.
I nazionali sono quasi tutti in squadre fortissime, e si vede subito che loro sono lì per provare a vincere, ma tutti gli altri sono intorno per divertirsi, e non tutto riesce sempre come previsto...
Alla fine delle prime 30 frecce, tutte le squadre hanno già calato i loro assi, e le sorprese non mancano. Sotto i bersagli delle due squadre in testa nell'olimpico e nel compound vengono posti dei numeratori, che verranno aggiornati ad ogni volée dai tiratori, e riposizionati sotto le squadre in testa dopo ogni ulteriore serie. Questo consente a tutti di vivere la competizione con continuità, e si rivelerà una delle novità più apprezzate.
È praticamente impossibile fare la cronaca di tutta la gara, ma si possono ricordare solo gli episodi salienti.
GARE E PREMIAZIONI
Nell'Olimpico, va in testa subito la squadra di Frangilli, Sgarito e di Buò, seguita da quella di Parenti, Bisiani e Tognini, dall'Arco Sport, dalla Saccisica e dalla Real Villa, e le posizioni non muteranno fino alla clamorosa, ultima volée. La affrontano Bisiani e Frangilli, entrambi stanchissimi e con il maggior numero di frecce tirate nelle proprie squadre. Il distacco è di 4 punti a favore di Frangilli. Bisiani tira 10/9/10. Frangilli 8/9. Basta un 9 per vincere, ed invece, la freccia se ne va prima di arrivare all'ancoraggio.... può essere uno 0, è solo un 7, ma la gara è persa di un punto dopo 24 ore. Nel Compound, la squadra slovena Hantar va subito in testa, mentre, clamorosamente, quella PSE va subito... fuori tabellone.
Gli sloveni macinano punti, piazzando anche due serie a 300, inseguiti dalla squadra, sempre slovena, Pinocchio, composta da tre terribili Juniores (ben noti in Coppa Europa) che si sistemano al secondo posto.
L'avventura degli sloveni durerà fino quasi alla fine, quando una spettacolare rimonta della By Bernardini, coincidente ad un cambio degli sloveni con un tiratore non all'altezza degli altri, li porterà al secondo posto.
La classifica finale vede prima la By Bernardini di Celi, Carollo e Vassalli, seconda la Hanter, terza la Pinocchio, quarta la By Bernardini di Carmen Ceriotti e Tiziano Capisani ( Gianni Bernardini andrà sul podio lamentandosi di non aver tirato neppure una freccia), quinta, a sorpresa, la 3D PRO di Mariotti, Borri e Bartolacelli.
Negli Juniores vincono gli Arcieri del Sole con Toso, Farina e Boglietti, e nel femminile Compound le Slovene della squadra Manca.
Durante le 24 ore, per rompere il ritmo ossessivo della competizione, si sono svolti anche quattro tornei speciali di cinque volée ciascuno più semifinali e finali ,con classifica e premiazione separata, che sono forse stata la parte più apprezzata della gara. Il torneo delle Ore, dedicato alla 24 ore, il Mini Indoor, sui vecchi bersagli Las Vegas da 30 cm, il Mini 7 1/2, ispirato al torneo del Maialino della Società di Castiglione Olona, ed infine il Mini Torneo del Galletto, versione indoor del tradizionale torneo del 1deg. Maggio della Sport Arco e Frecce CAM.
La premiazione per gara e tornei ha assegnato premi per un valore commerciale complessivo di oltre 30 Milioni, con Telefoni Cellulari, HI-FI, Televisori, Archi, Mirini, Radioregistratori, Paglioni, Macchine Fotografiche, Binocoli, ecc. ecc.
Il premio per la migliore bandiera è andato alla 1er Compagnie d'Arc de Belfort, presente con il suo presidente Bernard Mancanet, inventore della 24 Ore, che si è congratulato per la riuscita della manifestazione, annunciando che dall'anno prossimo le 24 Ore in Europa diventeranno forse 4, con l'aggiunta, a Belfort e Castellanza, di una gara in Germania e una in Belgio.
Premiata pure la squadra Gli Sportivi di Napoli, composta dal solo Fabiano Cioccia, che se l'è cavata in 24 ore con 71 zeri. Sono state tirate da ogni squadra 411 frecce ufficiali, più altre 60 nei giochi.
Il punteggio più alto è stato ovviamente Compound, con 4060 punti e 361 ori. Il più basso Arco Nudo con 1503 punti e 208 zeri.
Mapelli, Boncristiano, Vischi e Pasasseo gli arbitri, Ardenti, Visentin e Sciocco i direttori dei tiri, Marco Barigozzi il Disk Jockey, tutti i soci della Sport Arco e Frecce CAM gli organizzatori, Francesco Barigozzi ed il sottoscritto si sono alternati alla regia.
La seconda ventiquattro Ore andrà in onda a Dicembre 1996.